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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Erbe

Lotta alla criminalità organizzata: firmate due interdittive antimafia dal prefetto

Il prefetto della città di Verona Salvatore Mulas, il quale è da lungo tempo vigile circa il problema e non manca mai di sottolinearne l'importanza, ha recentemente firmato due interdittive antimafia per contrastare ulteriormente il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata

Nuovi provvedimenti sono stati presi da parte del Prefetto della città di Verona Salvatore Mulas per contrastare le infiltrazioni  della criminalità organizzata all'interno del territorio locale e del suo tessuto imprenditoriale. Iniziative che mirano innanzitutto a preservare quelle attività produttive ed aziende sane che portano ricchezze e si svillupano in modo legittimo.

Sono due le interdittive antimafia che il Prefetto scaligero Mulas ha firmato, così come riferisce l'Arena, nei confronti in un caso del titolare di parecchie attività nell'ambito del turismo e della ristorazione in diversi Comuni del Veronese. La seconda è invece stata indirizzata al settore delle tabaccherie.

In merito è intervenuto anche il deputato del Partito Democratico Vincenzo D'Arienzo che ha voluto commentare la notizia con una nota diffusa alla stampa:

È come svegliarsi di soprassalto. Le interdittive nei confronti di due aziende veronesi, di cui una ampiamente radicata, sono l'ulteriore conferma della presenza stabile di situazioni collegate alla malavita organizzata. Per fortuna l'attenzione del Prefetto è costante ed è innegabile che da li passa tutto il sistema di prevenzione, a tutela della nostra sicurezza e tranquillità. Colpisce il fatto che vi siano altri settori economici intaccati dalla criminalità.

Rendo merito agli inquirenti che sono riusciti ad ampliare il campo d'azione anche fuori dai comparti tipici dell'edilizia e della logistica. Non è facile farlo. I tentacoli che si sono qui insediati attecchiscono la nostra ricchezza. Anzi, sia chiaro a tutti: più aumenta la loro presenza più rischiamo di perdere il benessere accumulato. Ho anche il sospetto concreto che possano cominciare a monopolizzare i settori economici.

Quando uno detiene tanti locali in una determinata zona, come il nostro Lago, il rischio che si crei un monopolio concorrente a tutti gli altri è un fatto reale. Stupisce la capacità e la volontà che hanno di entrare nella gestione di tante attività, anche di proprietà pubblica. Le Istituzioni interessate agiscano immediatamente: siano annullate tutte le concessioni e sia verificato il percorso fatto per rilasciare quella concessione. Serve una risposta tempestiva a rifiuto di ogni tipo di coinvolgimento e di adesione all'impegno del Prefetto.

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