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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Soave / Via Giulio Camuzzoni

Lite familiare furibonda finisce con una donna ferita da un coltello

Stavano insieme da sedici anni, ma la loro relazione era in crisi, tanto che l'uomo avrebbe intimato alla compagna di andarsene di casa

Un rapporto ormai logoro sfociato in una lite violenta che avrebbe procurato ferite alla donna. Sarebbe questa la ricostruzione dei fatti contestati a un uomo 45enne di Soave accusato di maltrattamenti in famiglia e ora agli arresti domiciliari presso la casa di un amico.

La vicenda è stata raccontata quest'oggi dal quotidiano L'Arena che riferisce dell'udienza svoltasi giovedì 10 agosto nel carcere di Verona, dinanzi al giudice per le indagini preliminari Raffaele Ferraro. Il 45enne S.L. avrebbe inizialmente intimato alla compagna, dopo sedici anni di convivenza, di andarsene da casa, ma la donna non sapendo dove trovare una nuova sistemazione avrebbe opposto il suo rifiuto.

A questo punto la discussione sarebbe degenerata e l'uomo, preso da un accesso d'ira, avrebbe impugnato un coltello ferendo la compagna a una mano e al fondoschiena, procurandole così ferite per una prognosi di dieci giorni. Questa la versione dell'accusa, mentre l'uomo di Soave, durante l'udienza in carcere, avrebbe fornito una differente narrazione dei fatti: ammesso lo scatto d'ira e il fatto di aver impugnato il coltello, S.L. ha però spiegato di averlo fatto solo per minacciare la compagna, la quale si sarebbe poi ferita da sola nel corso della confusa e animata discussione.

Il giudice per le indagini preliminari al termine dell'udienza ha comunque confermato l'arresto del 45enne, nei confronti del quale è stata disposta la misura cautelare dei domiciliari. Non però all'interno della sua abitazione, bensì presso quela di un amico.

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