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Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Scoppia una lite tra coinquilini, arriva in casa la polizia e scopre un deposito di merce rubata

L'episodio è accaduto in città a Verona, nei guai sono finiti due uomini di 26 e 32 anni

Sono stati denunciati dagli agenti delle Volanti per «ricettazione» il ventiseienne e il trentaduenne che, nella notte appena trascorsa, sono stati trovati in possesso di «una considerevole quantità di merce compendio di furto». È quanto riferisce una nota della questura scaligera che racconta della scoperta fatta dai poliziotti, chiamati ad intervenire nei pressi dell’abitazione che i due condividevano a Verona, a seguito della segnalazione di «una lite in corso».

La chiama è giunta intorno alle ore 4.30 della notte alla centrale operativa della questura e gli agenti intervenuti spiegano che non appena hanno fatto il loro ingresso nell’appartamento si sono resi conto di trovarsi di fronte a della «merce rubata». Nello specifico, spiega la nota della questura, si tratterebbe di «computer, notebook, smartwatch, orologi di vario tipo, biciclette, monopattini». In sostanza, spiega la polizia, tutti «beni confusamente depositati nell’abitazione e tutti beni dei quali i due uomini non hanno saputo indicare la provenienza».

Entrambi i soggetti sono stati quindi condotti negli uffici di lungadige Galtarossa, dove gli accertamenti effettuati hanno consentito, tra l’altro, di far emergere, a carico del più giovane dei due, un ordine di cattura disposto proprio ieri dalla Corte d’Appello di Trento. Per questo motivo l’uomo  che risulterebbe «gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio», oltre ad essere stato denunciato per ricettazione, è stato anche condotto presso il carcere di Montorio.

Il coinquilino, invece - anch’esso denunciato per ricettazione - è stato denunciato pure per «porto di armi od oggetti atti ad offendere», in quanto avrebbe avuto con sé «un coltello a serramanico». La polizia, in conclusione, riferisce che le immagini dei beni ritenuti provento di furto saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito della questura di Verona, al fine di dare ai legittimi proprietari la possibilità di provarne la titolarità.

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