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Cronaca Quinto / Via Valpantena

Batterio in confezioni di wurstel, azienda veronese ritira lotti per precauzione

Il batterio individuato si chiama Listeria monocytogenes ed è responsabile della listeriosi, infezione su cui il Ministero della salute ha alzato l'attenzione visto l'aumento dei casi clinici negli ultimi anni

Dal 2020, il Ministero della salute ha alzato l'attenzione su un particolare batterio, denominato Listeria monocytogenes. Questo perché sono aumentati i casi clinici di listeriosi alimentare, ovvero di contagio da parte di questo batterio attraverso il cibo. Negli ultimi due anni, come precisato ad Ansa da fonti del Ministero, sono stati 66 i casi clinici di listeriosi identificati in Italia e tre sono stati i decessi avvenuti tra dicembre 2021 e giugno 2022 in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna. Decessi che hanno comunque riguardato persone immunocompromesse o particolarmente fragili.

E recenti verifiche effettuate dal gruppo di lavoro istituito dal Ministero della salute hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del batterio Listeria in wurstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli, società cooperativa con sede a Verona che fa parte del Gruppo Veronesi. Una presenza confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento.
L'azienda ha quindi avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi al batterio e dei lotti prodotti prima del 12 settembre 2022. Sono inoltre in atto ulteriori indagini anche su altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani di listeriosi.
Agricola Tre Valli ha spiegato di aver avviato la procedura volontaria del ritiro di alcuni lotti di wurstel «esclusivamente a titolo precauzionale, in quanto l'erronea conservazione del prodotto e il mancato rispetto delle indicazioni di cottura riportate in etichetta potrebbero rendere l'alimento non idoneo al consumo».
«La società da sempre opera nel pieno rispetto delle normative vigenti sotto la supervisione degli organi ufficiali competenti, prassi seguita anche per i lotti di prodotto oggetto del ritiro - si legge ancora in una nota diffusa da Agricola Tre Valli - Solo se i prodotti rispettano gli standard interni e quelli previsti dalla normativa possono essere commercializzati. Allo stato attuale, tutte le analisi in autocontrollo effettuate dall’azienda sui medesimi lotti oggetto del ritiro e i campioni ufficiali effettuati sul territorio danno un esito microbiologico assolutamente in linea e conforme con le indicazioni normative vigenti. I prodotti oggetto del ritiro sono da ritenersi idonei per il consumo se conservati adeguatamente e consumati previa cottura, come indicato sulle confezioni in etichetta».

CHE COS'È E DOVE SI TROVA IL BATTERIO LISTERIA

Come riportato dal Ministero della Salute, Listeria monocytogenes è il batterio responsabile della listeriosi e può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione. Può contaminare diversi alimenti, come latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte e insaccati poco stagionati. E quindi la principale via di trasmissione per l'uomo è quella alimentare.
Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave. La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
Il batterio resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati in frigo. È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti. Il Ministero invita dunque i consumatori a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, soprattutto dei wurstel. E l'adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia. In particolare: lavarsi spesso le mani; pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti; conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi; cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta; non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo); non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

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