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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni Lupatoto / Via San Sebastiano, 6

Facebook. Nella lista nera di Selvaggia Lucarelli c'è anche un lupatotino

La blogger e giornalista ha pubblicato i nomi di alcuni utenti che attraverso contenuti inopportuni fomentano odio e disvalori via internet. Tra questi anche un ragazzo del veronese

C'è anche il nome di un ragazzo di San Giovanni Lupatoto tra quelli citati dalla giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli che da tempo conduce una battaglia contro chi condivide contenuti offensivi e inopportuni su Facebook.

Nel gergo della rete si chiamano "hater", istigatori di odio, oppure "troll", utenti che scrivono commenti o pubblicano immagini solo per infastidire e far arrabbiare altri utenti. Si nascondono dietro falsi profili e dicono che il loro sia "umorismo nero", ma per i molti giovani che fruiscono di quei contenuti e che non hanno gli strumenti per decodificarli il passo è breve tra la condivisione di contenuti alla condivisione di valori. Anche se la parola più giusta è disvalori, perché in alcune pagine pubbliche o in alcuni gruppi privati di Facebook non c'è nulla di edificante.

Proprio da un post scritto in un gruppo privato chiamato Degradoland è scattata la denuncia pubblica di Selvaggia Lucarelli. "Tu fai un corso da pizzaioli in una pizzeria. Hai delle ragazzine di 16 anni che vengono a imparare da te. La cosa migliore che ti viene in mente di fare è entrare in un gruppo chiuso di bestie e domandare che croccantini dovrai dare a queste (cagne) per farti notare", così la Lucarelli ha commentato il post scritto da un utente di Degradoland. E l'equazione ragazzina=cagna è tanto diffusa in questi gruppi quanto degradante per il genere femminile (e del resto cosa aspettarsi da un gruppo che si chiama Degradoland).

Il problema non è da sottovalutare, perché è vero che sono gli stessi utenti di Facebook a regolamentare il social network e infatti molte di queste pagine sono stata chiuse grazie alle numerose segnalazioni. Ma questo non ferma i creatori che in poco tempo li rigenerano e collezionano nuovi seguaci fino alla prossima chiusura. Per questo Selvaggia Lucarelli ha deciso di pubblicare i nomi di chi c'è dietro, di chi amministra o è responsabile di queste pagine o gruppi e tra questi nomi c'è anche quello di un regista lupatotino. Sono uomini e donne che grazie al loro seguito sui social network sono riusciti anche a creare un business, come quelle delle false notizie (o bufale) create ad arte per essere condivise e quindi viste da un vasto numero di persone. E più crescono le visualizzazioni, più crescono i guadagni.

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