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Cronaca Zai / Viale del Lavoro

Polveri sottili, a Verona raggiunto il limite massimo di sforamenti annuali

Il valore limite giornaliero può essere superato 35 volte in un anno, limite che è stato già raggiunto prima ancora che inizi l'inverno, la stagione peggiore per l'inquinamento dell'aria

Siamo in autunno e ci si avvicina sempre di più all'inverno. Stagioni fredde, in cui statisticamente si verificano le concentrazioni più elevate delle polveri sottili nell'aria. Il limite massimo per la presenza di PM10 nell'aria è stato fissato per legge (50 nanogrammi per metro cubo di aria) e ogni città può sforare questo limite al massimo 35 volte in un anno.

Ci si avvicina dunque al momento peggiore dell'anno per quanto riguarda le polveri sottili e ci si avvicina a questo periodo partendo già con il piede sbagliato. L'Arpav ha infatti analizzato le concentrazioni di PM10 nei capoluoghi di provincia e quasi tutti hanno già esaurito il bonus dei 35 sforamenti. Al 16 ottobre, solo Belluno ha un numero di sforamenti inferiore alla soglia massima (14), mentre Verona l'ha appena raggiunta ed è sicuro che presto la supererà come hanno già fatto le altre province venete. E non è tutto. Perché Arpav ha confrontato i dati con quelli dell'anno scorso ed è risultato che in tutte le province venete, nessuna esclusa, il numero degli sforamenti è stato superiore.

La qualità dell'aria in tutta la regione è quindi peggiorata, un peggioramento favorito anche dalle condizioni meteorologiche stabili e con scarse precipitazioni, unite ai venti deboli e alle ripetute inversioni termiche. Un situazione che porta solamente ad un ristagno delle polveri sottili nell'aria. E queste condizioni meteorologiche resteranno pressoché stazionarie nei prossimi giorni, fanno sapere dall'Arpav, e questo manterrà alti i livelli di PM 10 almeno fino a giovedì 19 ottobre.

Proprio per tenere monitorata la situazione, Arpav produrrà per tutto il periodo autunnale e invernale dei bollettini sui livelli di allerta sulle PM10. Il livello di allerta è calcolato in base al numero di giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero di polveri sottili: dopo 4 giorni consecutivi livello 1, dopo 10 giorni consecutivi livello 2. Al raggiungimento del primo o del secondo livello di allerta, l'Osservatorio aria di Arpav invierà una mail per informare i Comuni interessati dal superamento. Ogni Comune poi adotterà le precauzioni che riterrà più opportune, compresi dei temporanei blocchi del traffico.

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