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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Licenze, il Pd chiede aiuto alla Regione e al Ministero

L'accusa dei democratici: "La Lega fa solo interventi di propaganda, si dimenticano i veri problemi"

Infuria ancora il dibattito sulle licenze alimentari. Il Pd ingaggia battaglia, e lo fa anche a livello regionale e nazionale. È partita un'interrogazione per la giunta regionale presentata dai consiglieri regionali Fasoli e Bonfante per chiarire il bando. Un'ulteriore interrogazione, firmata dagli onorevoli Dal Moro, Fogliardi e Testa, è stata depositata al ministero dello Sviluppo economico.

"Sulle licenze Tosi fa apparire come se fosse tutto risolto, ma è solo un tentativo di limitare i danni -ha detto il segretario provinciale del Pd D'Arienzo-. Molti ancora i nodi irrisolti: la tassa sulle imprese, che penalizza soprattutto le realtà più piccole e giovani, la conseguente chiusura della città alla fantasia imprenditoriale. È una discriminazione forte, non solo per i kebabbari ma anche nei confronti delle professionalità triennali come le scuole Stimmatini".

"Quello che fa specie è l'idea di farsi regole per conto proprio, servirebbe più apertura nei confronti degli esercenti, non costruire tagliole. Per il Registro degli esercizi commerciali è già richiesto un minimo di italiano per concedere le licenze, quindi si tratta di un doppio ostacolo" ha precisato Fasoli. Dello stesso parere anche il consigliere comunale Stefania Sartori: "Tosi e Corsi fanno solo propaganda, ma i problemi veri non si affrontano. Gli interventi necessari, vedi i bar fracassoni, non si considerano, mentre quelli discriminatori di facciata invece si".
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