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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Risse e clientela pericolosa per l'ordine pubblico: licenza sospesa per un bar in zona stazione

Fermata per 15 giorni l'attività del Bar 12OZ, dopo gli accertamenti svolti dalla polizia di stato di Verona. Nei confronti di cinque persone inoltre, la questura ha emesso il provvedimento di divieto di accesso ai pubblici esercizi situati in piazzale XXV Aprile e nelle immediate vicinanze

Nel corso del tavolo tecnico convocato dal questore di Verona per lunedì mattina, era emerso come la zona di piazzale XXV aprile in pochi giorni fosse finita nel mirino della Polizia di Stato. Durante lo scorso weekend infatti erano stati necessari continui e tempestivi interventi delle volanti, a fronte di ripetute segnalazioni di risse tra gruppi di uomini di origine nordafricana.
Così il 25 aprile, sulla scia delle direttive impartite in sede di riunione tecnico-organizzativa a fronte delle valutazioni del rischio del territorio prospettate, è scattato il controllo di iniziativa degli agenti presso il Bar 12OZ, dove erano stati chiamati nei giorni precedenti ad intervenire per sedare le numerose liti scoppiate tra gli avventori.

Proprio nel pomeriggio della giornata dedicata alla Festa della Liberazione, i poliziotti delle volanti avrebbero accertato la presenza di undici avventori con precedenti di polizia in materia di stupefacenti, reati contro il patrimonio ed immigrazione clandestina, constatando inoltre che cinque di questi erano privi di qualsiasi documento di identificazione e che erano anche inottemperanti alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Verona.
Inoltre, nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio avvenuto solamente il giorno precedente, era stata segnalata in Piazzale XXV Aprile, nei pressi dell’esercizio commerciale in questione, un violento litigio tra più persone. Alla vista delle volanti queste avrebbero provato a scappare, venendo però prontamente bloccate dagli equipaggi della questura e sottoposte a perquisizione personale, all’esito della quale erano stati rinvenuti un bastone metallico, un coltello a serramanico e due bombolette allo spray al peperoncino. Per questi motivi sono state erano state poi denunciate per i reati di rissa e porto d’armi od oggetti atti ad offendere.
I successivi accertamenti condotti dai poliziotti, avrebbero poi permersso di identificare uno dei soggetti in questione come l'autore di un'aggressione avvenuta poco prima ai danni di un ragazzo, con l’utilizzo di un’arma bianca: questo è stato così accompagnato negli uffici di lungadige Galtarossa e denunciato per il reato di lesioni personali aggravate.

Alla luce dei fatti riportati, in seguito alle verifiche svolte e valutata la pericolosità sociale dei cinque soggetti individuati (risultati tutti gravati da precedenti di polizia per i reati di invasione di terreni od edifici, violazione di domicilio, stupefacenti, furto aggravato e violazione delle norme sul soggiorno), la questura di Verona, tramite la Divisione Anticrimine, ha emesso nei loro confronti il provvedimento di divieto di accesso ai pubblici esercizi situati in piazzale XXV Aprile e nelle immediate vicinanze, che, per la durata di diciotto mesi, impedirà loro di stazionare nelle zone limitrofe.

I successivi controlli eseguiti dai poliziotti della squadra di Polizia Amministrativa, avrebbero inoltre evidenziato come il Bar 12OZ «costituisca, di fatto, un concreto pericolo per l’ordine pubblico, la moralità e la sicurezza dei cittadini: ciò a causa dell’abituale presenza di persone gravate da precedenti penali e di polizia, in particolare con riferimento alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti e liti», come spiegano dagli uffici di lungadige Galtarossa. 
Nel pomeriggio di giovedì, quindi, gli agenti hanno dato esecuzione al provvedimento del questore di sospensione per 15 giorni dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande al titolare dell’esercizio commerciale.
La misura, emessa in applicazione dell’art. 100 T.U.L.P.S., nasce da una ponderata valutazione condotta dall’Autorità di pubblica sicurezza al fine di scongiurare l’agevolazione di condotte illecite e, di conseguenza, comportare un’attuale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica dei cittadini e, in particolare, di quanti si recano o arrivano in stazione ferroviaria, coinvolgendo pertanto un notevole afflusso di persone e generando in loro un forte senso di insicurezza.

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