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Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Atv, lettera aperta di Ugl: "Personale esasperato, si respira un'aria pesante"

Alfio Stefano Pennisi ha scritto al direttore dell'azienda riportando l'amarezza e l'insofferenza di un personale carente: "Saltano le giornate di riposo. Costretti ai doppi turni"

Mentre l'azienda punta a rinnovare il parco mezzi, togliendo dalle strade gli autobus più inquinanti, i dipendenti di Atv si fanno sentire con una lettera aperta inviata al direttore da Alfio Stefano Pennisi, sindacalista Ugl. "Che Atv negli ultimi periodi abbia aumentato i servizi ed in parte migliorato anche i rapporti e la comunicazione con l’utenza nessuno può negarlo - scrive Pennisi - ma non possiamo esimerci dall'ammettere che il merito è della maggiore produttività da parte del personale, produttività regalata e a cui il personale è stato obbligato con l’inserimento delle 39 ore settimanali in tutti i settori nel 2012 in seguito alla riorganizzazione e la armonizzazione economica e normativa in Atv".

"Carissimo direttore generale - continua il sindacalista - le scrivo questa lettera in coscienza non per gratificarla, ma per parteciparle l'amarezza e l'insofferenza del personale, provocata dal vedere che in Atv ci si dimentica facilmente di chi porta effettivamente avanti la baracca, ma ci si preoccupa di dare mandato ai preposti di controllare e sorvegliare i lavoratori, ci si preoccupa più di sanzionarli per aver risposto a una telefonata o di multarli per essersi presentati in ritardo di alcuni minuti alla presenza".

"Molti mi chiedono - continua Pennisi nella sua lettera aperta - se qualcuno controlla l’operato di qualche preposto che altro scopo non ha se non quello di opprimere e sanzionare gli operatori di esercizio perché non iscritti alla solita sigla sindacale, proteggendo però chi ne è iscritto, nascondendone o coprendone le malefatte. Perché in Atv non ci si adopera per migliorare e snellire le procedure aziendali, per migliorare i rapporti con il personale, e programmare alcune giornate settimanali o mensili da dedicare all'ascolto o alla ricezione delle problematiche, delle possibili migliorie o suggerimenti da parte di coloro che vivono tutti i giorni le deficienze e le mancanze che registrano durante il servizio, lamentano inoltre anche che ormai troppo spesso lo si esaspera, contribuendo a generare anche la perdita di quel fondamentale senso di famiglia, a rendere l’aria che si respira in azienda sempre più viziata e pesante. Forse direttore probabilmente non è stato informato di tutti i malumori che si registrano per i corridoi di Atv, dovuti agli sbagli compiuti negli ultimi trasferimenti del personale, alle agevolazioni di cui godono alcuni dipendenti".

Nella sua missiva Pennisi lamenta anche le carenti pulizie nei bus e la mancata fornitura al personale viaggiante di nuovo vestiario. "Il personale è ormai da parecchio tempo costretto a presentarsi in servizio con il proprio vestiario, spesso inadeguato o non conforme, per il quale riceve ufficialmente richiami, sanzioni e multe - riferisce il sindacalista Ugl - Si registra inoltre una improvvisa e drastica mancanza di verifiche dei titoli di viaggio sulla intera rete ed è stato chiuso l’ufficio emergenze a cui il personale poteva chiedere l’intervento del personale di controllo in caso di necessità. Ormai sistematicamente a causa della mancanza di personale viaggiante al personale di esercizio di Atv vengono negate le richieste di congedo dal lavoro. Gli viene chiesto di saltare la giornata di riposo e di effettuare doppi turni. Circostanze che incidono sull’aumento degli incidenti e sulla disattenzione, fattori che contribuiscono a compromettere seriamente la sicurezza sul lavoro e le condizioni psicofisiche del personale ma che quando si verificano sistematicamente vengono contestate o considerate nelle valutazioni del premio di risultato".

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