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Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Bambina di 10 anni con il tetano, ipotesi del reato di lesioni per i genitori

La bimba non era stata vaccinata, ma il legale della famiglia ha ribadito che la scelta non è stata ideologica

La Procura della Repubblica di Verona avrebbe aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di lesioni nei confronti dei genitori della bambina di dieci anni che sta lottando contro il tetano nell'ospedale di Borgo Trento. La piccola non era stata vaccinata e proprio per questo la Procura avrebbe messo sotto accusa i genitori, i quali avrebbero rifiutato il vaccino.

Le condizioni della bimba rimangono critiche come spiegato ieri, 25 giugno, da Paolo Biban, direttore dell'unità operativa di pediatria ad indirizzo critico dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (Aoui). Il dottor Biban ha spiegato che la bambina dovrà essere costantemente assistita per almeno altre due settimane, momento in cui la malattia raggiungerà il suo culmine. Solo dopo il superamento della fase più critica, ci si potrà sentire tutti più sollevati. Il tetano è comunque un morbo mortale e quindi la vita della bambina è a rischio.

All'incontro con Paolo Biban è stato presente anche Thomas Cesaro, l'avvocato che assiste i genitori della bambina. Il legale ha riferito a TgVerona di aver appreso dalla stampa dell'apertura del fascicolo da parte della Procura. Thomas Cesaro ha comunque ribadito che la scelta di non vaccinare la bambina non è stata ideologica.

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