Legramandi ufficializzato alla guida di Amia

Un futuro sempre più roseo quello pronosticato per Amia che presenta ufficialmente il nuovo presidente Stefano Legramandi, già vice di Paolo Paternoster alla guida dell’ente ambientale. Bilancio positivo e obbiettivi centrati nel 2009 per la raccolta differenziata, per la battaglia vinta sulle stoviglie biodegradabili e per il potenziamento del verde pubblico e del servizio igiene ambientale.

“Un percorso che ci ha permesso di raggiungere livelli inimmaginabili di raccolta, che ora si attesta al 50 percento- sostiene Paternoster, nominato da poco numero uno di Agsm-. Verona è così diventata la prima città in Italia per il sistema ‘porta a porta’ coinvolgendo almeno 15mila famiglie”. Più che di priorità, Legramandi punta “alla continuità di ciò che è stato fatto finora. Magari continuando a non gravare sul bilancio dell’azienda e sulla tassa dei rifiuti che i cittadini stanno già pagando”.

Punto dolente, per Amia, quello sulla cosiddetta Tariffa di Igiene Ambientale, da molti attaccata per i presunti aumenti. “Molte le polemiche pretestuose sulla Tia- sostiene Paternoster- Non corrisponde a verità l’ipotesi per cui la tassa sia aumentata. Al contrario, è diminuita del 3 percento. Un risparmio di 5-10 euro all’anno per famiglia. Poco, forse, ma già un segnale sull’indirizzo dell’azienda. I soldi risparmiati verranno reinvestiti sul territorio”. Non nasconde un attimo di commozione, Paternoster, nella sala riunioni di Amia, al momento della dichiarazione ufficiale di passaggio dell’ente nelle mani di Legramandi. Ma non trattiene nemmeno le parole sul futuro dei direttori generali: “La notizia ufficiosa è che Alfonsino Ercole, in forza come direttore generale all’Agsm, prenderà il posto di Giampietro Cigolini dell’Amia. Quella ufficiale è che lo stesso Cigolini, già da febbraio 2011, mi seguirà all’Agsm”.