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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Legnago / Via Carlo Gianella

Ricoverato in rianimazione perde la testa e uccide il compagno di stanza

Il malcapitato è Francesco Cevoloni, 52enne di Cerea, gravemente malato. L'aggressore è un 35enne polacco che era stato ricoverato a seguito di atti autolesivi

Ha perso la calma, improvvisamente. Si è liberato di tubi e cannule. Ha preso un paio di forbici e un estintore e ha cominciato a minacciare ed aggredire il personale del reparto di rianimazione dell'ospedale di Legnago.

È successo ieri, 15 aprile, poco dopo le 23.30. Il protagonista è un polacco 35enne da qualche giorno domiciliato a Nogara, iniziali T.P.M., che era stato ricoverato nel pomeriggio a seguito di atti autolesionisti, come riferito dai carabinieri.

In quel momento di tensione e follia, il 35enne ha strappato i tubicini che servivano al compagno di stanza, Francesco Cevoloni, 52enne di Cerea, gravemente malato. Il malcapitato ha perso molto sangue e poco dopo è morto poco dopo.

Sul posto sono giunti i militari del nucleo radiomobile di Legnago che hanno fatto irruzione nel reparto ed immobilizzato il polacco, che nel frattempo si aggirava per la rianimazione distruggendo tutto quello che gli capitava a tiro.

L'uomo è stato arrestato per omicidio volontario e danneggiamento aggravato.

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