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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Cittadinanza per gli stranieri: a Verona e provincia oltre 20mila "italiani senza diritti"

Secondo i dati forniti dal Cestim aggiornati al gennaio 2016, nella provincia veronese il 23% della popolazione straniera residente potrebbe usufruire della legge ferma al Senato che può permettere agli stranieri di diventare italiani anche se figli di genitori stranieri

Anche ProgettoMondo Mlal sostiene la petizione “Un milione di Italiani senza diritti: approviamo subito la legge sulla cittadinanza”, nata per sbloccare la legge ferma al Senato che può permettere agli stranieri di diventare italiani anche se figli di genitori stranieri.

Nella provincia veronese questi “non italiani”, secondo dati Cestim, all’1 gennaio 2016 sono 25.071, pari al 23% della popolazione straniera residente. Spiega il presidente di ProgettoMondo Mlal Mario Mancini: “Diritto e non privilegio è il nostro slogan per ottenere la nuova legge sulla cittadinanza, in linea con il nostro impegno di 50 anni per i diritti e la giustizia in Africa e America Latina, come in Italia e in Europa. L’integrazione è l’unica strada che favorisce la convivenza pacifica e lo sviluppo umano, e l’accesso alla cittadinanza è una questione di rispetto della dignità umana e dei diritti, che favorisce lo sviluppo dell’intera società italiana. Non esiste giustizia se non vale per tutti, nessuno escluso”.

Tra i promotori e primi firmatari della petizione (www.change.org/italianisenzacittadinanza) c’è Ilham Mounsif, la ragazza neolaureata di origini marocchine nota alle cronache dallo scorso 19 marzo quando, dopo essere stata premiata da una fondazione Italia-Usa che riconosce i migliori talenti giovani “italiani”, non è potuta entrare a Montecitorio perché senza passaporto italiano ma con passaporto marocchino.

In merito sottolinea Mario Mancini: Ilham è una degli oltre 20mila caschi bianchi italiani del Servizio Civile dell’anno 2016-2017, la cui filosofia di base è proprio quella di servire la patria. Paradossalmente il suo operato non coincide con il suo stato di 'non cittadina italiana' anche se vive in Sardegna da quando aveva due anni e ora ne ha 22. È partita per Beni Mellal, la sua città natale, per seguire un progetto sulla migrazione in Marocco promosso dalla nostra Ong e si trova a fare i conti con lo stesso problema che cerca di risolvere nel Paese nordafricano".

Il caso di Ilham è diventato noto perché dopo l’episodio accaduto, è stata invitata personalmente alla Camera dei Deputati dalla Presidente Laura Boldrini. La sua vicenda ha fatto emergere il problema del non riconoscimento di cittadinanza per più di un milione di bambini, adolescenti e giovani, nati o che vivono sin da piccoli in Italia, che condividono quotidianamente università, giochi, tempo libero e servizi con i ragazzi coetanei “italiani” scuola, e sono pienamente integrati da un punto di vista linguistico e culturale”. Ilham è stata di recente invitata alla Farnesina, a nome del Ministro Antonino Alfano, dal Direttore Centrale per le politiche migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Mancini la accompagnerà, insieme ad alcuni rappresentanti del Movimento Italiani senza Cittadinanza.

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