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Cronaca Centro storico / Corso Porta Nuova

Approvata la legge che "tutela" cacciatori e pescatori: si rischiano multe fino a 3.600 euro

Approvata dalal Regione Veneto la legge promossa da Sergio Berlato che commina pesanti sanzioni amministrative a chiunque "ponga in essere atti di ostruzionismo o di disturbo dai quali possa essere turbata o interrotta la regolare attività di caccia"

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la legge di Sergio Berlato che commina pesanti sanzioni amministrative a chiunque, con lo scopo di impedire intenzionalmente l’esercizio dell’attività venatoria e della pesca, ponga in essere atti di ostruzionismo o di disturbo dai quali possa essere turbata o interrotta la regolare attività di caccia o di pesca o rechi molestie ai cacciatori o ai pescatori nel corso delle loro attività.

"Finalmente la Regione del Veneto si è dotata di una norma - ha commentato il presentatore della legge Sergio Berlato - che punisce pesantemente quei criminali che sono soliti aggredire, non solo verbalmente, degli onesti cittadini mentre esercitano attività lecite dopo aver versato corpose tasse di concessione ed ingenti quote di accesso alle unità territoriali di gestione".

Ma non sono certo mancate le proteste per una legge giudicata da molti troppo sbilanciata a favore delle categorie che dovrebbe semplicemente "tutelare", a fronte anche delle sanzioni previste, soprattutto se confrontate con quelle che sono attualmente riservate a chi, ad esempio, si metta a sparare vicino a un'abitazione privata o a una strada: "Un cacciatore che spara troppo vicino a una strada o ad un'abitazione paga una multa compresa tra i 200 ed i 600 euro - dichiara il democratico Andrea Zanoni - mentre chi disturba la caccia deve pagare dai 600 ai 3.600 euro".

In effetti, il testo di legge parla chiaro, come specificato all'Art. 1: "Chiunque, con lo scopo di impedire intenzionalmente l’esercizio dell’attività venatoria ponga in essere atti di ostruzionismo o di disturbo dai quali possa essere turbata o interrotta la regolare attività di caccia o rechi molestie ai cacciatori nel corso delle loro attività, è punito con la sanzione amministrativa da euro 600,00 a euro 3.600,00". Senza dubbio una bella sommetta.

Decisamente contrari all'iniziativa anche gli esponenti del Movimento 5 Stelle: "Non servono altre leggi, servono strumenti per evitare gli incidenti di caccia - spiega Simone Scarabel -  come delle app che segnalano quando una persona si sta avvicinando a un capanno di caccia fisso o a un'area in cui si svolge attività venatoria"
 

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