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Cronaca

Ladro "pendolare" in manette, l'hanno tradito i tatuaggi

Il ragazzo, residente a Roma, viaggiava in auto con targhe rubate per rapinare le banche del nord Italia. I carabinieri sono riusciti ad identificarlo grazie ai filmati della sorveglianza

Un arresto piuttosto singolare quello realizzato dai carabinieri di Verona: a tradire un malvivente, infatti, questa volta non sono stati compagni in manette o segnalazioni cittadine, quanto piuttosto qualche grammo d'inchiostro. A permettere l'identificazione del ladro sono stati infatti i suoi tatuaggi, ben visibili sul collo. Il delinquente, già soprannominato "il rapinatore pendolare", è un ragazzo di 22 anni, residente a Roma, che aveva avuto la brillante idea di svaligiare banche ben lontane dalla sua "zona". Il giovane era solito raggiungere gli istituti di credito del nord Italia a bordo della sua auto sulla quale applicava targhe rubate da vetture dello stesso modello per non essere scoperto durante la fuga. In poco più di due mesi il ragazzo era riuscito, armato di un semplice coltello, a rapinare diverse banche e a portarsi a casa la ragguardevole somma di circa 50 mila euro, senza mai venire identificato. I carabinieri sono riusciti a risalire a lui analizzando i filmati della banca dove aveva messo a segno l’ultimo colpo, dai quali sono emersi una coda di rondine e un tribale tatuati sui due lati del collo. A quanto pare a tradire il ladro è stato il caldo torrido di quest'estate: in inverno, forse, il ragazzo avrebbe usato una sciarpa!

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