Laboratori-lager sequestrati a Isola
Due capannoni scoperti a Isola e Mozzecane: 34 fermati, 5 minori e due beb scoperti

A prima vista i capannoni, videosorvegliati, apparivano disabitati. Durante il giorno, tutto taceva: l’orario di lavoro era stabilito dalle 19 di sera alle sette di mattina per non creare troppi sospetti. All’interno piccole stanze ricavate con cartongesso, alcune adibite a cucina, altre a dormitori, e tuguri come servizi igienici. Come nascondiglio, per eventuali controlli, erano installate alcune botole a pavimento. Le indagini dell’attività, chiamata “Alba di ferro”, hanno portato alla denuncia di due imprenditori cinesi con l’accusa di sfruttamento di manodopera clandestina. Per uno di loro l’aggravante è di frode commerciale. Le indagini sono cominciate in agosto, grazie alla segnalazione del Nucleo di polizia tributaria per movimenti bancari sospetti che riguardavano grosse somme di denaro in contanti collegate alle ditte. Stamattina sono partiti gli accertamenti per due ditte veronesi, committenti dell’attività, per verificare il livello di consapevolezza ed eventuali coinvolgimenti.