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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Cronaca

La politica snobba turismo e cultura

Mancano iniziative per un utilizzo sensato e coerente dei grandi contenitori per i cittadini

Il passaggio in Consiglio comunale dell'assestamento di Bilancio ha evidenziato, nel quasi silenzio degli organi d'informazione cittadini, il fallimento cui ha portato, per la cultura e l'economia turistica, la mancanza di iniziative per un utilizzo sensato e coerente dei grandi contenitori cittadini. Mi riferisco in particolar modo al palazzo della Ragione ed alla Gran Guardia.

Con le dovute proporzioni, mi chiedo come dovesse sentirsi Cassandra quando, secondo la tradizione omerica, avvisava inutilmente i troiani del pericolo mortale che stavano correndo accogliendo il famoso cavallo dentro le mura della loro città. Così in questa città, presunta quarta città d'arte nella classifica nazionale, si è voluto caparbiamente ignorare le leggi di mercato confutando le tesi di chi sosteneva che la cultura e l'attività convegnistica avevano bisogno di contenitori adeguati e politiche coerenti e, rincorrendo le chimere goldiniane, hanno rivoluzionato l'assetto impostato dalla giunta precedente col risultato di rimanere senza un adeguato uso dei contenitori e con un trend negativo per mostre e convegni.

E se chiedevamo un uso appropriato, ragionato, di un palazzo che molte destinazioni congressuali ci invidiano, la risposta che solo la Giunta poteva decidere chi dovesse utilizzarlo, data in diretta televisiva, senza regole comprensibili, ha condotto al risultato di un'occupazione inferiore alle attese ed a correggere il bilancio comunale, con un decremento di 240mila euro, per le entrate previste per quella voce, che non è poco.


Mi aspetto pronta replica che l'economia continentale è in recessione, che l'uso sociale delle sale comprendeva implicitamente un costo, ma per chi ha inalberato il vessillo dell'efficienza innanzitutto alla base del programma di governo del Comune di Verona, dimostrata tra l'altro con l'introduzione del ticket per gli autobus dei turisti e farne cassa degli introiti (a proposito, com'è che non se ne vede traccia nel medesimo documento tra le maggiori entrate?), non è una medaglia da mostrare avere contratto le entrate di un immobile universalmente considerato eccezionale per capacità reddittuale e rappresentanza. Ed il peggio deve ancora arrivare, in una prospettiva quanto mai deludente di iniziative di attrazione turistica per Verona per i prossimi mesi.

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