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Cronaca

La flora del Monte Baldo in 1200 pagine

Un volume raccoglie per la prima volta la richezza delle piante veronesi

E' stato presentato ieri il volume “Flora illustrata del Monte Baldo”, voluto dalla Cassa Rurale di Brentonico e il Museo Civico di Rovereto presso il ristorante al ristorante "Dodici Apostoli" di Verona. Oltre milleduecento pagine per un volume che documenta le 1952 specie floristiche rinvenute sul Monte Baldo, una catena montuosa stretta tra il Lago di Garda e la Vallagarina che possiede ben il 43 precento dell’intera flora pur estendendosi solo sullo 0,2 percento del territorio alpino.

La ricchezza floristica del Monte Baldo è conosciuta da tempo, già nel 1566 il veronese Francesco Calzolari ha documentato la presenza di centinaia di specie nel suo libro “Viaggio di Monte Baldo”, suscitando un interesse botanico che è continuato nei secoli fino a giungere ai giorni nostri. Il Museo Civico di Rovereto, che da più di venti anni raccoglie i dati floristici del Monte Baldo trentino e veronese, ha dato vita a un compendio floristico atteso da secoli e finoora mai realizzato.

Un volume ricco di illustrazioni e approfondimenti, che si apre con la storia dell’esplorazione floristica del Monte Baldo e prosegue con l’ampia sezione dedicata alle singole specie e sottospecie presenti sul territorio, quelle conosciute da tempo e quelle rinvenute di recente, come la Brassica repanda sottospecie baldensis trovata sulle pendici montuose veronesi. La "Flora illustrata del Monte Baldo" si presta a numerose letture, lo studioso potrà trovarvi informazioni preziose di ordine metodologico e scientifico, l’appassionato ne ricaverà stimoli che lo spingeranno a ulteriori escursioni mirate, il lettore vi troverà notizie per lo studio di un territorio tra i più ricchi di specie floristiche d’Europa.
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