La banca gli nega il prestito, 50enne tenta di darsi fuoco
Un imprenditore veronese si cosparge di alcool e cerca di uccidersi a causa di problemi economici
Piccolo imprenditore edile si vede negare un prestito in banca e tenta il suicidio.L’uomo, un 50enne originario della provincia di Potenza ma residente a Verona, avrebbe dichiarato di vantare crediti con vari clienti per circa 34mila euro, ma nel pomeriggio di ieri si sarebbe presentato in banca chiedendo un prestito di 4mila euro.
L’uomo, vistosi negare il prestito dalla sua banca, verso cui era già debitore, è uscito dalla filiale e si è cosparso di alcool. Il direttore della banca, visto il gesto di follia dell'imprenditore, ha subito avvertito i carabinieri che hanno immobilizzato il 50enne recuperando l’accendino che aveva con sé. Le forze dell’ordine avrebbe poi accompagnato l’imprenditore al reparto di psichiatria dell’ospedale “Giambattista Rossi” di Borgo Roma. I militari dell’Arma hanno anche recuperato una lettera con cui l’uomo chiedeva, per i problemi economici in cui versa da circa tre anni, aiuto alle Istituzioni.
L’uomo, vistosi negare il prestito dalla sua banca, verso cui era già debitore, è uscito dalla filiale e si è cosparso di alcool. Il direttore della banca, visto il gesto di follia dell'imprenditore, ha subito avvertito i carabinieri che hanno immobilizzato il 50enne recuperando l’accendino che aveva con sé. Le forze dell’ordine avrebbe poi accompagnato l’imprenditore al reparto di psichiatria dell’ospedale “Giambattista Rossi” di Borgo Roma. I militari dell’Arma hanno anche recuperato una lettera con cui l’uomo chiedeva, per i problemi economici in cui versa da circa tre anni, aiuto alle Istituzioni.