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Cronaca

L'Ateneo fa tornare l'UniFestival in citt

Per il terzo anno consecutivo musica e letteratura si uniscono nel chiostro di San Francesco

UniFestival ritorna per il terzo anno consecutivo. E stato inaugurato il 21 giugno nel chiostro di San Francesco, il cuore “storico” della nostra Università, dove è stato allestito un vero e proprio palcoscenico che lo ha trasformato in un teatro all’aperto.
L’evento è co-organizzato dall'Università di Verona ed Esu-Ardsu ed ideato e diretto dall’Ufficio Comunicazione integrata d’Ateneo.
 
UniFestival è una manifestazione che si rivolge all’intera città e in partcolare al quartiere di Veronetta con l’intento di coinvolgere i cittadini nella vita culturale dell’università con iniziative di ampio respiro.

La rassegna comprende sei serate di concerti-reading, spettacoli che permettono di indagare i rapporti fra musica e letteratura spaziando da Dante Alighieri a Edgar Lee Master, passando per Francis Scott Fitzgerald e Luigi Meneghello, dal jazz a De André, ai canti popolari sino ad arrivare alla tradizione del canto corale antico e contemporaneo.

Nelle serate di oggi e domani sul palco verrà rappresentato “Bocche di rosa”, la nuova produzione di Enrico De Angelis dedicata all’antologia “Spoon River” di Edgard Lee Masters, la celebre raccolta di brani che ispirò Fabrizio De Andrè. I testi delle poesie originali di Masters e i corrispondenti testi delle canzoni adattate da De André verranno interpretati, commentati e messi a confronto da otto cantanti donne di Verona e due lettrici del Circolo dei Lettori.
Ad accompagnare le cantanti, un gruppo tra i migliori musicisti veronesi, con arrangiamenti originali di Enrico Terragnoli. Un attore-regista "storico", Gianni Franceschini, si occuperà della messa in scena teatrale.

Tra gli altri artisti impegnati nella rassegna di questi giorni Emilio Franzina e Lucilla Giagnoni, Roberto Tirapelle e Gianni Vidali.

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