L'Arma in positivo: 737 gli arresti da inizio 2010
Bilancio di met anno per i carabinieri di Verona: oltre 10mila i reati denunciati e 2500 scoperti
Andrea Francato
09 giugno 2010 14:58
Arresti, denunce e controlli in positivo. Giugno è mese di bilanci e quello dell’Arma dei carabinieri fa ben sperare. Almeno nei primi sei mesi operativi del 2010. Oltre 10mila reati denunciati e 2567 quelli scoperti, 1683 persone denunciate e 737 arresti di cui 127 per droga con quasi 70 chili di droga complessivamente posti sotto sequestro. Dati senza dubbio significativi che proseguono il “trend” del 2009 e che sono stati segnalati stamattina dal generale di brigata Sabino Cavaliere al comando provinciale dei carabinieri di Verona, in occasione della premiazione di alcuni militari distintisi nei servizi operativi e di assistenza.
E parte proprio dal territorio il generale Cavalieri nel presentare il bilancio dell’Arma scaligera: “La parola d’ordine- precisa- è la proiezione dei nostri militari sullo spazio cittadino. Da comandante mi ritengo senza dubbio soddisfatto anche perché i margini di miglioramento sono sempre tanti, così come tante sono le aspettative che hanno i cittadini nei confronti dell’Arma. Abbiamo una tendenza favorevole nella diminuzione dei reati in furti e rapine e una parallela crescita degli arresti, compresi quelli legati alle sostanze stupefacenti e alle organizzazioni criminali a cui si legano”. Continua Cavalieri: “La maggior presenza sul territorio implica l’uscita del militare dalla caserma e un controllo delle strade costante e vigile. Una precisazione doverosa è quella tra percezione della sicurezza e i dati: solitamente esiste uno scostamento tra queste ed è per questo che il cittadino necessita di vedere il militare operativo nella propria zona che funga da interlocutore”.
Un impegno, quello dell’Arma che si rifà alla collaborazione, ritenuta “fondamentale” dei cittadini e dei residenti di Verona per un “educazione alla legalità” che diffonda un clima di rispetto per le persone e di attenzione alla regole della convivenza. E su cui interviene il colonnello Paolo Edera: “Stiamo cercando a tutti i livelli per mantenere la massima collaborazione e un dialogo continuo tra cittadinanza e carabinieri. Sul territorio abbiamo attualmente 50 stazioni dei carabinieri che devono necessariamente essere viste come centri d’assistenza a cui ognuno può rivolgersi per le varie problematiche”.
E parte proprio dal territorio il generale Cavalieri nel presentare il bilancio dell’Arma scaligera: “La parola d’ordine- precisa- è la proiezione dei nostri militari sullo spazio cittadino. Da comandante mi ritengo senza dubbio soddisfatto anche perché i margini di miglioramento sono sempre tanti, così come tante sono le aspettative che hanno i cittadini nei confronti dell’Arma. Abbiamo una tendenza favorevole nella diminuzione dei reati in furti e rapine e una parallela crescita degli arresti, compresi quelli legati alle sostanze stupefacenti e alle organizzazioni criminali a cui si legano”. Continua Cavalieri: “La maggior presenza sul territorio implica l’uscita del militare dalla caserma e un controllo delle strade costante e vigile. Una precisazione doverosa è quella tra percezione della sicurezza e i dati: solitamente esiste uno scostamento tra queste ed è per questo che il cittadino necessita di vedere il militare operativo nella propria zona che funga da interlocutore”.
Un impegno, quello dell’Arma che si rifà alla collaborazione, ritenuta “fondamentale” dei cittadini e dei residenti di Verona per un “educazione alla legalità” che diffonda un clima di rispetto per le persone e di attenzione alla regole della convivenza. E su cui interviene il colonnello Paolo Edera: “Stiamo cercando a tutti i livelli per mantenere la massima collaborazione e un dialogo continuo tra cittadinanza e carabinieri. Sul territorio abbiamo attualmente 50 stazioni dei carabinieri che devono necessariamente essere viste come centri d’assistenza a cui ognuno può rivolgersi per le varie problematiche”.
Andrea Francato
09 giugno 2010 14:58
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