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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

L'allarme della Provincia: "Mezzi pubblici a rischio"

Le citt del Veneto preoccupate dai tagli della finanziaria: "In pericolo servizi e posti di lavoro"

Le sette province venete hanno deciso di fare fronte comune per difendere il trasporto pubblico locale ed i lavoratori. Nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, questa mattina, si sono infatti svolti i lavori della Terza Commissione Urpv, l’Unione regionale delle province venete, la quale ha discusso dei tagli che la manovra finanziaria del Governo intende operare sul trasporto pubblico locale. Ai lavori, moderati dall’assessore provinciale di Verona ai Tasporti Gualtiero Mazzi, hanno partecipato gli assessori ai Trasporti e i tecnici di tutte le sette province venete.

Una riunione che ha toccato le problematiche del trasporto pubblico locale a 360 gradi ed ha portato alla stesura di un documento in difesa del comparto da presentare in Regione. Nel documento viene fatta richiesta all’assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso se sono previsti ulteriori tagli alle risorse, oltre a quelli già previsti dalla legge finanziaria, ed eventualmente di quale entità essi sono. Un analogo documento unitario sarà inviato anche al Governo.

Mazzi ha voluto sottolineare la situazione non usando giri di parole e lanciano un attacco alle Regioni che hanno a disposizione maggiore disponibilità rispetto al Veneto: “Trovo importante sottolineare che, ad oggi, le risorse attribuite al trasporto pubblico veneto sono inferiori rispetto quelle destinate ad altre regioni, e che nonostante ciò, il nostro servizio è uno dei più efficienti nel Paese”. Poi l’assessore ha analizzato il conteso veronese: “La Provincia di Verona è riuscita negli ultimi mesi ad ottimizzare le già scarse risorse disponibili, tramite un attento processo di razionalizzazione dei trasporti, che si è esplicato in tagli ai chilometri percorsi e riorganizzazione delle tratte esistenti. Questo ci ha permesso di migliorare i servizi carenti, come quelli periferici, e di predisporre le nuove corse scolastiche, conseguenti alla Riforma Gelmini senza richiedere ulteriori risorse”.

La richiesta di garanzie da parte degli assessori ai Trasporti delle province venete ha una finalità ben precisa: “Stiamo facendo il possibile per garantire l'efficienza dei servizi e un ulteriore taglio alle risorse sarebbe decisamente problematico – ha spiegato Mazzi -. A luglio l'associazione nazionale per il trasporto pubblico Astra aveva previsto per la Regione Veneto un calo delle risorse disponibili, con possibili tagli al personale che solo nella provincia di Verona va dalle 50 alle 100 unità. Considerando il momento di crisi economica, tagli alle risorse e conseguenti perdite dei posti di lavoro sono decisamente soluzioni meno auspicabili per tutti”.

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