L'allarme dei dietisti: "A scuola alimentazione incontrollata"
A lanciare l'allarme è l'Andid, l'Associazione Nazionale dei Dietisti Italiani, in occasione del 24esimo Congresso Nazionale che si è aperto oggi a in città
In Italia un bambino su tre è sovrappeso e uno su dieci obeso con il rischio che nel 50% dei casi lo sia anche da adulto. Un dato che ci colloca al terzo e al quarto posto in Europa per la maggiore incidenza di bambini sovrappeso e obesi. E i dietisti lanciano l'allarme: a scuola si mangia male, nessuno controlla come si nutrono i bambini, specie quelli fino agli 8-9 anni nei quali manca l'idea di porzione e di arco di tempo. Per sensibilizzare a questi importanti concetti è in arrivo nei prossimi mesi, edito dall'Istituto Scotti Bassani per la ricerca e l'informazione scientifica - Milano, un Atlante Fotografico rivolto agli operatori del settore e alla classe pediatrica, da utilizzare con bambini e genitori perchè anche a casa la situazione non è migliore. A lanciare l'allarme è l'Andid, l'Associazione Nazionale dei Dietisti Italiani, in occasione del 24esimo Congresso Nazionale che si è aperto oggi a Verona.
"Se da un lato i menù sono, o almeno dovrebbero essere, preparati da un dietista, quindi bilanciati e adatti alla crescita dei bambini - spiega Giovanna Cecchetto, presidente dell'Andid - dall'altro raramente nelle sale mensa sono controllati gli abbinamenti dei cibi, e meno ancora si verifica che i bambini scelgano correttamente gli alimenti e completino i piatti". Senza contare poi che merendine o patatine sono spesso lo spuntino preferito scelto dai genitori, che non controllano neppure l'alimentazione a colazione e a cena. Niente da stupirsi: secondo i dati dell'ISS tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 36% non ritiene che il proprio figlio lo sia, mentre è solo il 29% a pensare che la quantità di cibo da lui assunta sia eccessiva.