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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Villafranca di Verona / Via Ospedale

L’acqua del rubinetto protagonista nelle scuole di tutta la provincia

“Acqu@tube - non lasciamoci imbottigliare” ha coinvolto otto istituti superiori ai quali e anche scuole elementari, medie e un asilo. Premiati i migliori progetti con assegni da fino a 1500 euro

Laboratori didattici, visite guidate, attività di gruppo con personale specializzato, esperimenti, e infine la realizzazione di video, fotografie, cartelloni, diapositive e manifesti pubblicitari per educare le famiglie ad un uso responsabile ed intelligente dell’acqua pubblica. Il progetto di Acque Veronesi, “Acqu@tube - non lasciamoci imbottigliare”, ha coinvolto otto istituti superiori di Verona e provincia ai quali, in seguito, hanno aderito spontaneamente altre scuole elementari, medie e anche una scuola materna. Complessivamente l’iniziativa ha interessato oltre mille studenti.

Una giuria, presieduta da esperti e tecnici di Acque Veronesi, ha voluto premiare le tre classi che, con competenza, estro e fantasia, e con il supporto degli insegnanti, hanno elaborato analisi, studi e opere artistiche interamente dedicate all’“oro blu”, con particolare attenzione al consumo dell’acqua del rubinetto (quella di Verona, secondo numerosi studi, è una delle migliori d’Italia). Ad aggiudicarsi il primo premio del concorso e un assegno di 1500 euro, contributo che Acque Veronesi ha voluto mettere a disposizione in un periodo in cui le scuole sono costrette a far i conti con una significativa carenza di fondi - è stato il liceo artistico “Carlo Anti” di Villafranca. Secondo e terzo gradino del podio, e rispettivamente mille e 500 euro di premio ciascuno, per il liceo scientifico-linguistico “Niccolò Copernico” e per l’istituto tecnico-economico “Aldo Pasoli”. A tutti i finalisti e ai loro insegnanti sono stati inoltre consegnati attestati di partecipazione all’iniziativa, borracce interamente biodegradabili e alcune pubblicazioni sulla storia dell’acqua di Verona.

Visibilmente soddisfatta Luciana Baldassarre, responsabile delle attività formative dell’azienda, che ha seguito fin dall’inizio i laboratori didattici presso tutte le scuole coinvolte: “Abbiamo riscontrato notevole interesse da parte degli alunni, che hanno contribuito con i loro studi ed approfondimenti ad un’analisi a 360 gradi sul tema delle risorse idriche”. Durante l’anno scolastico, l’approccio degli esperti di Acque Veronesi nei confronti degli alunni è stato chiaro e diretto. Gli studenti hanno potuto conoscere così sia l’aspetto gestionale che quello della composizione chimica dell’acqua, approfondendo temi fondamentali come la gestione integrata ed i suoi relativi costi, la struttura del sistema fognario e i principali trattamenti delle acque di scarico urbane. “L’iniziativa ha avuto un tale successo - ha detto al momento della premiazione il presidente di Acque Veronesi, Massimo Mariotti - che i nostri uffici sono già al lavoro perché possa essere sviluppata e se possibile migliorata anche nei prossimi anni. Siamo davvero contenti che i nostri ragazzi stiano comprendendo l’importanza di un uso responsabile dell’acqua, e che in molti casi siano loro stessi a consigliare ai genitori di bere quella del rubinetto, che è buona e decisamente più economica rispetto a quella della bottiglia”.

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