Fondazione Arena, commissariamento vicino. Probabile una soluzione interna
L'ipotesi giudicata più plausibile è che il ministro Dario Franceschini scelga come commissario Alberto Mion, membro del Consiglio d'indirizzo dell'ente
Nulla di fatto nel Consiglio comunale di ieri, 14 aprile. I lavori si sono conclusi alle 20.30, per mancanza del numero legale. Erano presenti solo 17 consiglieri presenti durante l’esame della relazione dell'assessore Enrico Toffali dei risultati conseguiti dal Comune di Verona con il piano di razionalizzazione delle società partecipate. Ma la seduta di ieri era importante per un altro provvedimento, l'ordine del giorno bipartisan sulla riapertura delle trattative con i sindacati per evitare la liquidazione della Fondazione Arena.
La consigliera Barbara Tosi, che non ha sottoscritto l'ordine del giorno, ha chiesto di posticiparne la discussione, scatenando le urla della minoranza e di un gruppo di lavoratori della Fondazione presenti in aula. E alla fine poi tutto è saltato per la mancanza del numero legale.
Una buona notizia per i lavoratori ieri comunque è arrivata. In ritardo, ma comunque dovrebbero arrivare presto gli stipendi di marzo. Lo ha scritto il quotidiano L'Arena, che ha fatto anche trapelare il nome del commissario che il ministro Dario Franceschini potrebbe nominare a capo della Fondazione, messa in liquidazione dal presidente e sindaco di Verona Flavio Tosi.
Prende sempre più corpo l'ipotesi commissariamento e il corpo del commissario dovrebbe essere quello di Alberto Mion, membro del Consiglio d'indirizzo. Dunque una soluzione interna alla Fondazione e non la nomina di una figura esterna, come richiesto da alcuni.
Intanto dopo il PD, anche i sindacati hanno espresso il loro parere contrario su Arena Lirica, la Società per azioni pensata per gestire in maniera privatistica la prossima stagione estiva areniana.
