Un rocambolesco e pericoloso inseguimento è avvenuto nel cuore di Verona nella tarda serata di venerdi, coinvolgendo carabinieri e polizia di stato. Una persona è ricercata, mentre due sono finite in manette, tra queste il 32enne che, pur essendo senza patente, si trovava alla guida di un furgone indebitamente sottratto dalla ditta in cui lavorava e con un tasso alcolemico superiore al limite consentito, il quale ha cercato di scappare a tutta velocità per le vie di Veronetta e del centro per eludere un controllo di polizia. Questo poco dopo le ore 22. 

Ad ingaggiare l’inseguimento è stata una pattuglia dei carabinieri che ha notato il camioncino rosso, con a bordo tre uomini, transitare in via Luciano Ligabò in senso vietato di marcia. Da quel momento, il conducente avrebbe dato il via ad una folle fuga, costringendo i veicoli e i pedoni che incontrava sulla sua strada a trovare riparo sul marciapiede o a spostarsi bruscamente sul margine della carreggiata per evitare di essere travolti. 

Il guidatore non si sarebbe curato della pericolosità delle sue manovre, del traffico intenso, delle numerose persone a piedi, dei semafori rossi e della segnaletica stradale, percorrendo di gran carriera via Torbido, lungadige Galtarossa, via Del Fante, via Dello Zappatore, via Tezzone. Dopodiché sarebbe arrivato in via Adigetto e avrebbe percorso l'ultimo tratto in contromano per imboccare via del Pontiere, attraversare l’incrocio, proseguire in via Ponte Rofiolo, Stradone Maffei e, una volta giunto su Ponte Navi, fermarsi improvvisamente. 

In questo frangente, mentre i carabinieri erano impegnati a bloccare uno dei passeggeri del furgone che nel frattempo era sceso per cercare di tagliare la corda a piedi, gli agenti delle Volanti, allertati dalla centrale operativa della questura, hanno raggiunto il camioncino che ha improvvisamente ripreso la corsa.
L'inseguimento dunque è proseguito nella zona di Veronetta, dove di lì a poco si è concluso. Costantemente tallonato da una Volante, l'uomo alla guida del veicolo avrebbe percorso via XX settembre e superato piazza Santa Toscana ma, imboccata via Torbido, si sarebbe trovato di fronte un’altra pattuglia della polizia che faceva da “scudo” al suo passaggio: a quel punto, dopo aver speronato la Volante nel tentativo di allontanarsi, il guidatore ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un semaforo. È riuscito poi a percorrere altri 300 metri, nonostante i danni subiti dal furgone, ma alla fine si è dovuto arrendere.

Per il 32enne sono così scattate le manette con l'accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale ed ha atteso la celebrazione del rito direttissimo presso gli uffici di lungadige Galtarossa. Inoltre è stato denunciato per il furto del veicolo e sanzionato per le violazioni accertate del codice della strada.
Sorte simile è toccata anche al passeggero bloccato su Ponte Navi dai carabinieri, che per primi avevano intercettato il furgone: il ragazzo, un 24enne, è stato arrestato per resistenza ed è stato trattenuto presso il comando provinciale dell'Arma fino a sabato mattina.
Va avanti invece gli accertamenti finalizzati ad identificare il terzo passeggero che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere riuscito a dileguarsi tra la folla di curiosi, approfittando di un momento di trambusto, quando il veicolo sul quale viaggiava era fermo all’altezza di Ponte Navi.

Entrambi gli uomini arrestati il 27 agosto sono comparsi davanti al giudice che, dopo aver convalidato i provvedimenti, ha disposto nei confronti del più giovane l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria 3 volte a settimana e nei confronti dell’autista del furgone la misura dell’obbligo di presentazione sempre alla polizia giudiziara 2 volte al giorno.