Sull'auto rubata con la cocaina: scatta l'inseguimento in pieno centro
I carabinieri avevano cercato di fermarli per alcuni controlli di routine, ma i due stranieri non appena hanno visto la paletta, sono fuggiti per le vie del centro storico, fino a venire bloccati in via Leoncino
Non si può certo dire che le forze dell'ordine scaligere se ne stiano con le mani in mano. Sono sempre molto numerosi infatti gli interventi che ogni giorno vengono effettuati in provincia e, qualche volta, le cose tendono a diventare piuttosto movimentate. Come nel caso di due immigrati che oggi i militari dell'Arma hanno cercato di fermare per un banale controllo di routine. Hanno tentato, perché, avvistata la paletta, i due hanno dato gas e hanno cercato di fuggire.
A TAVOLETTA - Non si sono fermati all’alt in quanto viaggiavano su un’autovettura rubata il 23 maggio scorso a una 24enne di Verona. Hanno dato invece vita a uno spettacolare inseguimento attraversando alcune vie del centro storico in contromano e fermandosi in via Leoncino, dopo aver percorso stradone San fermo, via Scipione Maffei e altre strade che hanno consentito ai fuggitivi di arrivare fino a quel punto, dopo essere partiti da via Dominutti, dove i carabinieri avevano cercato invano di controllarli.
RESISTENZA VANA - Il fallimento della loro fuga non ha fatto desistere i due dall’intento di sottrarsi al controllo, visto che una volta scesi dal mezzo, una Toyota Aygo, si sono scagliati contro i militari dell’Arma, che, dopo averne vinto la veemente resistenza, sono riusciti a bloccarli e a trarli in arresto per resistenza a un pubblico ufficiale e ricettazione. I carabinieri, a seguito di perquisizioni personali, al passeggero hanno trovato anche una modica quantità di cocaina. Adesso Z.T., 34enne di origini marocchine, ma residente a Zevio e C.D., 37enne originario della Serbia, ma residente a Verona, sono rinchiusi nel carcere di Montorio in attesa della prossima udienza fissata per il 18 dicembre 2012.
