rotate-mobile
Cronaca Borgo Milano / Corso Milano

Emergenza inquinamento a Verona: in pianura Padana l'aria peggiore d'Europa

La concentrazione di polveri sottili in città è arrivata alle stelle e hanno superato i limiti consentiti per legge

Negli ultimi due giorni di novembre, le due centraline dell'Arpav posizionate a Verona, una in Borgo Milano e l'altra in località Cason a San Massimo, hanno registrato una concentrazione di polveri sottili Pm 10 compresa tra i 54 e i 72 microgrammi per metro cubo; il limite sarebbe 50. Si tratta del quarantatreesimo sforamento per Borgo Milano e del settantesimo per San Massimo. Come riporta L'Arena, secondo la norma europea in materia, non dovrebbero essere più di 35 i giorni all'anno in cui si supera la soglia di guardia di Pm 10 nell'aria. Inoltre, sempre a Cason, sono stati registrati 40 microgrammi per metro cubo di Pm 2.5, quando la soglia da non superare sarebbe di 25.

Tuttavia, L'Arena conferma che se il problema inquinamento a Verona esiste, ben poco sembra essere stato messo in atto per combatterlo, come già aveva accennato un report di Legambiente sulla vivibilità delle città.

Sulla questione, è intervenuto su L'Arena Massimo Valsecchi, medico igienista ed ex direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 20: "Verona deve muoversi per combattere l'inquinamento, agendo in più direzioni e imponendosi anche obiettivi di lunga scadenza. Il bike sharing, il car sharing: sono iniziative che vanno nella direzione giusta, ma ancora troppo ristrette per generare una mitigazione. Bisogna agire in modo incisivo sulla mobilità, sul verde, e sul riscaldamento/raffrescamento domestico, oltre che su una pianificazione urbana che eviti di concentrare gli attrattori di traffico dentro o alle porte del centro. Serve, lo si dice da anni, un grande mezzo di trasporto pubblico che permetta di fare a meno dell'auto. Il filobus? Da ciò che si sa finora, non mi pare strutturato per risolvere il problema. Un grande parco all'ex scalo ferroviario darebbe ossigeno ad almeno quattro popolosi e cementificati quartieri di Verona sud".

Valsecchi focalizza l'attenzione anche sul riscaldamento: "Segnalo un intervento molto positivo: l'impianto geotermico realizzato nell'ambito del restauro dell'ex caserma Santa Marta. Verona ha la fortuna di disporre di bacini sotterranei di acqua calda: andrebbero sfruttati di più".

Infine, su L'Arena, il contributo di Andrea Rossi, direttore dell'unità di Pneumologia dell'Azienda ospedaliera, che dichiara che l'inquinamento "fa aumentare le infezioni virali semplici alle vie respiratorie e acuisce le patologie croniche, come l'asma e la bronchite cronica, fino a una maggiore incidenza statistica di tumori al polmone. I malati cronici dovrebbero evitare di uscire di casa durante i picchi dello smog, soprattutto quando il cielo è coperto e c'è foschia".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza inquinamento a Verona: in pianura Padana l'aria peggiore d'Europa

VeronaSera è in caricamento