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Cronaca Garda / Via Lago di Garda

Inquinamento del Garda, gli albergatori: "Troppo allarmismo"

Il presidente di Federalberghi del lago interviene sui casi di sversamento di gasolio in acqua: "Il problema non va certo sottovalutato ma il pericolo è che si diffondano notizie di portata maggiore alla reale gravità"

“Abbiamo letto in questi ultimi giorni un susseguirsi di informazioni e allarmismi in seguito alle segnalazioni di affioramenti di schiuma, gasolio e altre sostanze non ben definite in alcune località del lago di Garda. La categoria degli albergatori che presiedo esprime una grande preoccupazione a due livelli: prima di tutto per la salute del nostro lago e quindi nostra e dei nostri ospiti e poi per le conseguenze che un allarmismo precoce e, ci auguriamo, ingiustificato potrebbe avere a livello promozionale". Arriva dopo alcuni giorni di timori e preoccupazioni la lettera del presidente di Federbalerghi Garda Veneto, Corrado Bertoncelli.

E' con una lettera inviata agli orgnai di stampa che il numero uno dell'associazione richiama alla responsabilità: "Il problema non va certo sottovalutato, va affrontato, monitorato e vanno adottate tutte le misure di sicurezza e di sensibilizzazione per evitare che nelle acque del lago vengano sversate sostanze di ogni genere anche rispondendo con pesanti sanzioni. Probabilmente una delle cause di alcuni dei fenomeni segnalati è da imputare alle continue piogge degli ultimi mesi che portano al lago sedimenti del territorio circostante e al fenomeno delle alghe acquatiche che non costituiscono fattori positivi per il delicato ecosistema lacustre ma parlarne in termini di inquinamento ci sembra eccessivo soprattutto per tutto ciò che ne consegue a livello mediatico e di promozione della destinazione turistica del lago di Garda. A nome dei nostri associati vorrei fare un appello innanzitutto alle amministrazioni comunali, provinciali e regionali perché prestino ancora maggiore attenzione, rispetto a quanto già fanno, perché vengano individuate al più presto le responsabilità e, siano esse umane o naturali, vengano presi i dovuti provvedimenti".

Continua Bertoncelli: "Nel frattempo, invitiamo ad evitare toni eccessivamente allarmistici sulla salute del lago di Garda, visto che le criticità sono circoscritte a piccole aree ben delimitate. I nostri turisti hanno il diritto di essere informati, ma il pericolo è quello che si diffondano notizie di portata maggiore alla reale gravità con un conseguente gravissimo danno di immagine di tutto il lago. Confidiamo inoltre che la riunione che si è tenuta in Regione con l’assessore all’ambiente Maurizio Conte porti i frutti sperati perché senza i necessari investimenti e interventi non è possibile continuare a garantire il rispetto del nostro fragile ecosistema lacustre e quindi garantire posti di lavoro e benessere per noi e per i nostri turisti. E’ in gioco il futuro del nostro turismo, la difesa del lago, della qualità della vita e dell’economia del territorio”.

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