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Cronaca Garda

Occhi puntati su corsi d'acqua e lago: tolleranza zero per l'inquinamento

Il progetto di Ags, nato in collaborazione con Legambiente e le amministrazioni di Costermano e Garda, prevede il monitoraggio e l’intervento per risolvere le situazioni critiche dei corsi d’acqua del bacino del lago

Tolleranza zero per l’inquinamento di fiumi, torrenti e rii che si gettano nel lago di Garda. Il progetto di Azienda Gardesana Servizi che prevede il monitoraggio e l’intervento per risolvere le situazioni critiche dei corsi d’acqua del bacino del lago è stato presentato, martedì mattina, a Garda. La scelta non è casuale perché il progetto è nato in collaborazione con Legambiente Verona, e assieme alle amministrazioni di Costermano e Garda, e riguarda il Gusa, il corso d’acqua che attraverso i due Comuni prima di gettarsi nel lago.
“L’obiettivo – ha chiarito Angelo Cresco, presidente di Azienda Gardesana Servizi – è quello del risanamento ambientale complessivo del territorio gardesano perché ci sembra paradossale che vengano investiti centinaia di milioni di euro per il nuovo collettore e poi l’inquinamento del lago sia causato da chi scarica direttamente nei fiumi. Non è più possibile tollerare questa situazione e noi non tollereremo più chi inquina”.

AGS Legambiente Fiumi Garda 3 (1)-2

Il primo passo del progetto è stato quello di individuare, lungo il percorso del Gusa, i punti critici in cui i livelli di inquinamento erano più elevati, lavoro realizzato assieme a Legambiente. Da lì si è proceduto a individuare l’origine dell’inquinamento e le potenziali fonti per intervenire ed eliminarle. “Abbiamo iniziato questo percorso da circa un anno – ha spiegato Lorenzo Albi vice presidente Legambiente Verona – con Alberto Tomei e la volontà è quella di eliminare situazioni che nel corso dei decenni si sono cristallizzate, come scarichi abusivi o allacciamenti alla rete fognaria mai avvenuti. Non sempre è facile risalire alla causa o ai responsabili visti i molti anni passati, ma la cosa importante è mettere un punto fermo”.

Lunedì, ad esempio, proprio a Garda in via Preite, sarà realizzati i lavori per separare definitivamente l’intersecazione tra il corso del Gusa e la rete di acque nere: si tratta di un intervento compiuto parecchi decenni fa, ma potenzialmente dal grande impatto inquinante. “Il risanamento del lago – ha sottolineato Carlo Alberto Voi, direttore di Azienda Gardesana Servizi – passa anche dal risanamento dei suoi rii e, quindi, stiamo lavorando per individuare possibili sversamenti di acque reflue e allacci abusivi”.

Partner del progetto i Comuni che hanno assicurato piena collaborazione. “Vogliamo risolvere un problema che si trascina da anni – ha confermato Davide Bendinelli, sindaco di Garda – e sistemare i punti che presentano alti livelli di inquinanti nel più breve tempo possibile di modo che il Garda continui ad essere il lago più pulito d’Europa”. Stefano Passarini, sindaco di Costermano, ha aggiunto: “Vogliamo che nel nostro territorio sia preservata l’eccellenza delle acque e della natura e per questo interverremo anche nei confronti dei privati che non si conformano alla normativa”. Alla conferenza stampa era presente anche il sindaco di Torri del Benaco Stefano Nicotra.

Il monitoraggio dei fiumi e dei rii è un progetto destinato a protrarsi nel tempo. “Le analisi saranno ripetute – ha confermato Cresco – anche nel periodo di afflusso turistico e coinvolgeranno altri corsi d’acqua tra cui il Dugale di Castelnuovo del Garda e il Marra di Lazise”.

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