A Verona un convengo sulle opportunità della riforma sui contratti pubblici

"La riforma dei contratti pubblici: quali opportunità per il Veneto" è il titolo del convegno organizzato dalla Regione e da Promo PA Fondazione, con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, in programma domani, 27 giugno, alle 9 al Centro Marani di Borgo Trento.

L’incontro, che verrà aperto dall’assessore ai lavori pubblici e trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, fornisce un'utile occasione di approfondimento del nuovo codice dei contratti pubblici, che riordina la normativa vigente in materia di affidamento di lavori, servizi, forniture e avvia significative innovazioni nella filiera dell’appalto.

La nuova norma prevede una semplificazione complessiva delle procedure di acquisto e introduce nel nostro ordinamento novità importanti, che vanno nella direzione di incrementare la qualità complessiva non solo della gara pubblica ma dell’intero ciclo dell’appalto, comprendente la fase di programmazione e progettazione e soprattutto quella dell’esecuzione e del monitoraggio del contratto. Tra le innovazioni più rilevanti, spiccano l’utilizzo del criterio dell’offerta economica più vantaggiosa quale principale criterio di aggiudicazione dei contratti, le nuove norme sulla progettazione, il ruolo strategico dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), i provvedimenti di soft law, la qualificazione delle imprese e delle stazioni appaltanti.

I lavori si svolgeranno in tre sessioni. Nella prima saranno illustrati alcuni dati di sintesi sulla situazione economica regionale, i risultati del rapporto 2014 del mercato degli appalti in Veneto, che propone una fotografia esaustiva delle tendenze evolutive del mercato dei contratti pubblici. Nella seconda saranno descritte le principali novità del codice e l'impatto sulle imprese e le stazioni appaltanti e infine, la terza e ultima sessione sarà dedicata a una tavola rotonda, alla quale parteciperanno rappresentanti e dirigenti delle Regioni del Veneto e della Toscana, dell’Ance, delle imprese artigiane, delle federazioni regionali degli ingegneri e degli architetti, che si confronteranno sull’impatto che hanno le nuove norme nelle relazioni tra Regione ed Enti locali e sulle competenze e le professionalità di cui dovranno dotarsi le imprese e le pubbliche amministrazioni per affrontare le nuove sfide.