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Incidenti stradali San Bonifacio / Via Nogarole

Verona, urta da dietro la carrozza trainata dall'asinello: conducenti feriti. Caccia al pirata della strada

Brutta avventura per i due pensionati che da 10 anni si occupano di volontariato e con l'animale tradizionale di Santa Lucia si occupano di portare regali a bimbi e anziani di San Bonifacio. Riportano lesioni e costole rotte. Indagini in corso

È caccia all’auto pirata che a San Bonifacio, domenica mattina, ha tamponato la carrozza trainata da Chocolat, un asinello di 7 anni, e su cui erano seduti due veronesi molto noti in città. Fulgenzio Castello e Giuliano Roveggia infatti si sono ritrovati a terra dopo il violento urto su via Nogarole. I due pensionati da 10 anni si occupano di volontariato e, sotto l’egida di Santa Lucia, portano regali negli asili e nelle Case di riposo del sambonifacese, arrivando anche a lambire la provincia vicentina. La ricostruzione dell’incidente la fanno le stesse vittime dell’incidente su L'Arena. Il conducente dell’auto non si è fermato dopo l’urto, avvenuto alle 9e45 circa di domenica. Un orario e una strada scelti appositamente per il poco traffico. fatto sta che quell’escursione con l’asinello si poteva trasformare in un caso ben più grave. I due pensionati sono stati urtati da dietro da un’auto.

L’urto è stato molto accentuato e gli occupanti sono finiti a terra (uno è pure svenuto) mentre il ciuchino è scappato in mezzo ad un campo trascinando con se’ la carrozza malandata. Sono stati chiamati i soccorsi e all’anziano più grave, all’ospedale “Fracastoro”, è stato diagnosticato un trauma cranico, una costola rotta e diverse contusioni. All’amico è stata diagnosticata la frattura di una vertebra. L’asinello invece sta bene, lamenta solo un piccolo dolore ad una zampa. Entrambi sono stati dimessi. Carabinieri e polizia municipale, intanto, si stanno occupando delle indagini per quello che è tutti gli effetti un caso di pirateria stradale. La carrozza di proprietà di Roveggia, acquistata poche settimane fa per Santa Lucia, è infatti autorizzata alla circolazione su strada, è provvista di assicurazione e a norma di legge, visto che è dotata di fanali e catarifrangenti. Indizi sull’individuazione del colpevole del tamponamento sono stati ritrovati sull’asfalto. Un fendinebbia con numero di matricola e i resti di un fanale anteriore che possono intanto permettere di scoprire il tipo e la marca dell’auto. In più verranno esaminati i filmati delle telecamere di videosorveglianza in zona.

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