Alba tragica sulla Transpolesana. Un 50enne muore dopo essere finito nel fossato con l'auto
Mauro Bregantin, operaio residente nella provincia di Rovigo, è deceduto in seguito ad un incidente avvenuto sulla Strada Statale 434. Secondo i primi rilievi, l'automobilista sarebbe uscito autonomamente di strada
Un'altra tragedia si è consumata sabato mattina all'alba sulle strade scaligere: Mauro Bregantin, operaio di 50 anni e residente a Canda, in provincia di Rovigo, è deceduto dopo essere uscito di strada da solo in prossimità dello svincolo di Castagnaro sulla Transpolesana.
Sono ancora da chiarire le cause prime che hanno portato il 50enne, a bordo del proprio veicolo, a schiantarsi nel fossato che costeggia la carreggiata. Probabilmente a tradirlo è stato un colpo di sonno o un malore. Questa almeno è la pista che indicano i primi rilievi, non sono infatti presenti segni di frenata sull'asfalto o elementi riconducibili all'impatto con un altro veicolo.
L'allarme è stato lanciato alle 6.30 del mattino da alcuni camionisti che transitavano sulla strada e hanno notato la Fiat Palio Weekend fuori strada. Tempestivi i soccorsi ma per Mauro non c'era già più nulla da fare. Il terribile impatto è avvenuto però, secondo una prima ricostruzione fatta dagli uomini del maresciallo capo Roberto Zanoli almeno un paio di ore prima quando hanno iniziato a telefonargli i suoi cari senza ricevere alcuna risposta. Tuttavia, il buio e il fatto che a quell'ora di notte la superstrada fosse deserta hanno impedito di scorgere subito la Fiat Palio adagiata, con il muso schiacciato, sulla sponda opposta del piccolo corso d'acqua e di allertare la macchina dei soccorsi.
L'uomo viveva, con la moglie Manuela Isoli e i loro due figli Cristian e Matteo, a Canda, in provincia di Rovigo. Lavorava come operaio alla "Mobilferro" di Trecenta e nel tempo libero faceva il pizzaiolo nelle feste paese e il deejay in diversi locali. L'altra sera infatti rientrava da una serata di lavoro al disco-pub Orange di Noventa Vicentina, quandi mancavano 14 chilometri all'arrivare a casa, ha sbandato, finendo sul ciglio della carreggiata e, dopo aver percorso circa 40 metri sul terrapieno, ha finito la sua corsa nel canale. Complice anche la ceppaia di un albero, l'impatto è stato violentissimo e fatale.
La salma è stata poi trasferita nelle celle mortuarie del «Mater salutis» di Legnago. Ai militari del Radiomobile è spettata la triste incombenza di avvisare i suoi familiari con i colleghi rodigini di Castelmassa ed il sindaco di Canda Alessandro Berta.
Cuoco provetto, Bregantin gestiva un chiosco oltre a sfornare pizze nelle fiere manifestazioni e a vestire i panni del deejay: inoltre era apprezzato anche per gli anni di volontariato nella Pro loco di Canda.