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Giovedì, 28 Marzo 2024
Incidenti stradali Bussolengo / Strada Provinciale 5

Domenica di sangue sulle strade veronesi: muoiono in un incidente due motociclisti

Il terribile schianto ha avuto luogo ieri sera sulla provinciale 5, dove la moto condotta da due 30enni si è andata a scontrare con un Alfa Romeo che viaggiava nel senso opposto

Un fine settimana da incubo quello appena terminato sulle strade veronesi, dove hanno perso la vita ben tre persone. Il primo sole primaverile aveva spinto i cittadini scaligeri a dirigersi verso il lago, per approfittare di un weekend all'insegna del caldo e del divertimento, ma per tre di loro la giornata di svago è finita in tragedia. In due sono morti ieri sulla provinciale 5, mentre un altro motociclista ha perso la vita sabato.

ORRORE SULLA PROVINCIALE – Un incidente terrificante quello che ha avuto luogo ieri sera, intorno alle 20.55, lungo la provinciale 5, la cosiddetta “bretellina” che collega Pastrengo alla Bassona, dove una moto con a bordo una coppia di trentenni è andata a distruggersi contro una macchina in uno spaventoso incidente frontale. Lo schianto si è rivelato fatale per i due centauri, morti sul colpo durante il sinistro, mentre il conducente dell'auto è rimasto ferito, con una prognosi stimata di 20 giorni.

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LA DINAMICA – I due trentenni a bordo della moto, una Honda 900, stavano tornando da una giornata al lago. Lui, Giuliano Oberkanins, classe 1979, residente a Pastrengo, guidava la due ruote, mentre lei, Loredana Mancuso, del '77, residente a Bardolino, era seduta dietro, nel posto del passeggero. L'incidente è avvenuto all'altezza di Bussolengo, quando Giuliano, probabilmente nel corso di un sorpasso, ha invaso la corsia opposta, dove però stava arrivando l'Alfa Romeo 147 guidata da A.M., un 31enne originario di Latina e residente a Garda. Lo schianto è stato terrificante: nel frontale che è scaturito dall'impatto la Honda si è letteralmente andata ad infilare all'interno della vettura. La passeggera della moto è stata scagliata a 70 metri di distanza, morendo sul colpo, mentre il conducente della Honda ha attraversato l'abitacolo della Alfa, finendo letteralmente a pezzi contro le lamiere della macchina: vetro e acciaio gli hanno amputato immediatamente una gamba e anche lui è morto all'istante. Il conducente dell'auto, invece, è stato bloccato dagli airbag e ha riportato solo alcune ferite, giudicate guaribili in una ventina di giorni. Secondo la polizia stradale, comunque, se a bordo dell'auto ci fosse stato anche un passeggero la situazione sarebbe finita in maniera ancora più tragica.

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I SOCCORSI – Decine le chiamate piovute al centralino della stradale, a quello di Verona Emergenze e ai telefoni del comando dei vigili del fuoco. Sulla strada c'erano pezzi di lamiera dell'Alfa, la moto completamente distrutta e dal serbatoio della due ruote ha iniziato a uscire la benzina, che si è incendiata rischiando un'esplosione e una conseguente strage. Sul posto sono giunte le ambulanze inviate dal 118, i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio ed estratto l'automobilista dalla macchina: era sotto choc, ferito dalle lamiere che lo hanno imprigionato ma non sarebbe in gravi condizioni. La strada è stata bloccata per consentire ai soccorritori di intervenire e alla polizia stradale di Bardolino di effettuare i rilievi di legge. Ora i corpi sono stati portati all'ospedale di Borgo Roma, dove restano a disposizione delle autorità giudiziare.  

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