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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali Gazzo Veronese / via Canaro

Veroa, choc per furgone contro scuolabus. Era l'ultimo giorno di lavoro dell'autista prima della pensione

Il pesante tamponamento a Roncanova di Gazzo ha mandato nel panico i 30 bimbi delle Medie che stavano tornando a casa. Alcuni hanno visto l'incidente "in diretta": "Mi sono girato e ho visto i ragazzini coperti di vetri e disperati"

Dal suo ultimo giorno di lavoro è tornato a casa angosciato e sotto choc. Era praticamente già in pensione Antonio Turcato, l’autista dello scuolabus che lunedì pomeriggio è stato tamponato da un furgone a Roncanova di Gazzo Veronese. Mai avrebbe pensato che la tradizionale quiete del suo lavoro fosse interrotta da un brutto episodio che poteva costare molto caro a lui e ai piccoli occupanti del mezzo giallo. Stava svoltando a sinistra, in via Canaro, quando da dietro è stato terribilmente urtato da un veicolo commerciale dotato di cassone per la cella-frigo. Al volante c’era un 29enne veronese che non si sarebbe accorto del rallentamento del pulmino. Dopo le 13 è scoppiato il panico su quel tratto di Statale 12, ai confini con il Mantovano. Turcato ha avuto la prontezza di riflessi di sgomberare lo scuolabus. Troppo alta la paura che potesse esplodere qualcosa. Fortunatamente i 30 passeggeri lo hanno subito ascoltato, anche per il fatto che nessuno ha riportato serie lesioni. Qualche botta e taglio ma nulla più. Lo spiega a L’Arena lo stesso autista:

«Mi sono girato e ho visto che i ragazzini erano per terra ricoperti da vetri. Allora ho aperto la porta e ho gridato di scendere in fretta e di mettersi in salvo. Dal fondo entrava del fumo e avevo paura di un incendio. Mi sono reso conto subito che nonostante lo spavento i ragazzi erano tutti vivi. Li ho condotti in una strada laterale e ho chiamato i soccorsi. Alcuni si erano feriti con i vetri, altri lamentavano dolori vari ma tutti camminavano. In 40 anni di lavoro non mi era mai capitato un fatto del genere ma per fortuna è andato tutto bene. Se avessi usato lo scuolabus più piccolo le conseguenze sarebbero state peggiori perché il mezzo è più basso e i ragazzi degli ultimi posti avrebbero avuto seri danni».

Sei ragazzini, tutti delle scuole medie (stavano tornando a casa dopo la giornata di scuola), sono stati accompagnati dai genitori all’ospedale di Legnago e a quello di Pieve di Cariano (Mantova). Sarebbero stati quelli seduti agli ultimi posti, ovviamente, a subire le contusioni peggiori. Terribile la sequenza a cui hanno assistito: alcuni hanno testimoniato di aver visto arrivare il furgone “in diretta”. L’urto ha provocatolo scoppio dei vetri del lunotto e hanno riportato tagli per i vetri vaganti. Gli studenti nei posti centrali sono caduti a terra, altri sono finiti contro il sedile davanti. Quando sono scesi a terra hanno anche potuto vedere il conducente del furgoncino intrappolato nell’abitacolo che chiedeva aiuto. Per estrarlo si è dovuto attendere l’intervento dei vigili del fuoco. Le portiere, accartocciate, erano bloccate. Dopo 20 minuti i pompieri sono riusciti a trascinarlo fuori e ad affidarlo alle cure del 118. Rimasto cosciente per tutta la durata dell’operazione, è stato trasferito all’ospedale di Legnago per medicare i traumi a braccia e all’addome. Ai bimbi ci hanno pensato i rispettivi genitori, accorsi dopo che non li vedevano rientrare da scuola. La maggior parte è stata visitata e curata sul posto.

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