rotate-mobile
Incidenti stradali Garda / Corso Italia

Verona, anziano investito dal Suv sulle strisce. Muore a due passi da casa

Incidente fatale in Corso Italia, a Garda. La vittima è Angelo Vedovelli, residente in via Gaino. Il conducente del Land Rover non l'avrebbe visto attraversare a causa della pioggia battente e della scarsa visibilità

E' stato investito sulle strisce pedonali a pochi metri da casa in una delle giornate, finora, peggiore dell'autunno. Non ce l'ha fatta Angelo Vedovelli, 82enne veronese di Garda: nemmeno il tempestivo intervento della polizia stradale e del 118 sono riusciti a salvarlo. Il pensionato è morto dopo due ore, all'ospedale di Bussolengo. Troppo gravi i traumi riportati. E' accaduto martedì pomeriggio sulla strada Gardesana, tratto di Corso Italia, a Garda. Verso le 17e30 una Land Rover proveniente da Bardolino e diretta a Torri del Benaco. All'altezza dell'incrocio con via Giorgione, nei pressi della banca Popolare, lo schianto: a causa della pioggia battente e della poca luce il conducente non si sarebbe accorto dell'attraversamento dell'82enne sulle strisce e l'avrebbe centrato in pieno. Anche l'asfalto viscido avrebbe concorso alla tragedia.

Immediata la chiamata dello stesso automobilista a 113 e 118. Sul posto sono giunti gli agenti della Stradale di Bardolino e quelli della polizia municipale di Garda. I sanitari hanno tentato il tutto per tutto: la vittima, ancora cosciente al momento del primo soccorso, è stato trasferito all'ospedale di Bussolengo. Alle 20, purtroppo, il medico ha dovuto dichiarare il decesso. La Tac ha riportato esiti pesanti per il torace, le vertebre, la testa. L'uomo, secondo quanto riporta il Corriere Veneto, viveva con il figlio di 44 anni in via Gaino, a pochi metri da Corso Italia. Proprio il 44enne è stato il primo parente ad arrivare sul luogo dell'incidente e l'ultimo a vedere il padre vivo. Della famiglia fanno parte anche la figlia di 46 anni, due nipotine e il fratello. Secondo alcuni cittadini quello stesso tratto di strada costituirebbe un pericolo da anni. Nello stesso punto il titolare dell'hotel "Benaco", Giovanni Tonelato, sarebbe rimasto vittima di un lieve incidente. Come spiega il Corriere Veneto, l'uomo avrebbe raccontato che

"Io stesso quest'estate sono finito sul cofano di un'auto diversi anni fa una coppia di sposini è rimasta uccisa. Qui ogni anno c'è qualcuno che finisce all'ospedale perché in questo tratto si corre troppo".

Il limite, fino a pochi anni fa sarebbe stato di 30 all'ora, anche in relazione alla presenza dei dossi dissuasori (successivamente tolti), e sarebbe poi tornato ai 50.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona, anziano investito dal Suv sulle strisce. Muore a due passi da casa

VeronaSera è in caricamento