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Incidenti stradali Costermano

Rosari per Sofia e Francesco. Morti sulla SR450, si erano conosciuti pochi giorni prima

I momenti di preghiera per gli sfortunati ragazzi si terranno venerdì sera a Gazzoli di Costermano e sabato pomeriggio a Nizza Monferrato: i due erano usciti lunedì sera dopo essersi conosciuti tre giorni prima

Alle ore 20 di venerdì, nella piazza di Gazzoli, frazione di Costermano, verrà recitato il rosario per Sofia Mancini, mentre alle 17.30 di sabato, nella chiesa di San Giovanni in Lanero, a Nizza Monferrato in Piemonte, si terrà la celebrazione per Francesco D'Aversa. 
È ancora forte lo shock per la scomparsa dei due giovani in conoscenti ed amici, che si stringono attorno alle rispettive famiglie, devastate dal dolore. 

Sofia e Francesco si conoscevano da poco, solamente tre giorni, ma le loro vite si sono tragicamente interrotte a bordo della medesima auto, in quella che al momento risulta essere una fatale uscita di strada avvenuta sulla SR450 nella notte tra lunedì e martedì. 
Sulle cause dell'incidente sta lavorando la polizia stradale di Verona, mentre i corpi dei due sfortunati giovani, su disposizione del magistrato di turno, sono stati trasferiti all'Istituto di Medicina legale per gli accertamenti del caso. 

Sofia aveva 20 anni e, dopo essersi diplomata in Agraria all'Istituto Stefani-Bentegodi di San Floriano, aveva avuto un'esperienza come fotografa in un resort di Siracusa, che l'aveva spinta a desiderare altre esperienze di questo tipo, magari in giro per il mondo e a contatto con la natura. 
Francesco, 24 anni, viveva con il padre a Noale fino a qualche mese, prima di trasferirsi a Verona per lavorare da Don Peppe, la catena di pizzerie, a Le Corti Venete. Lavoro, ispirato da una delle precedenti esperienze del papà, che gli ha fornito anche un alloggio in Borgo Roma, dove viveva con un collega. 

Come detto, i due si erano conosciuti tre giorni e avevano deciso di darsi appuntamento lunedì sera. Come raccontanto dagli stessi genitori alla trasmissione "Chi l'ha visto?" andata in onda mercoledì, inzialmente non erano d'accordo su quell'uscita infrasettimanale, ma alla fine avevano ceduto e il fratello ha accompagnato la giovane in centro. 
Dopo una cena al Ramen Ichban di lungadige Porta Vittoria, i due hanno vanno a prendere il coinquilino di Francesco e tutti e tre si recano all'Amen, dove si sno fermati fino a tarda serata a ballare. Intorno alle 3.30 i tre, a bordo della Fiat 500 bianca che il 24enne aveva preso con noleggio a lungo termine, si sono mossi in direzione lago. Una tappa a Peschiera per lasciare giù il coinquilino che aveva un appuntamento con un'amica e poi l'auto è tornata a viaggiare presumibilmente verso Costermano, a casa della ragazza. Lungo la SR450 però è avvenuto il drammatico incidente, con una dinamica che come detto è al vaglio delle forze dell'ordine. 
Non avendo notizie della figlia, i genitori di Sofia si sono allarmati, così come quelli di Francesco. Le denunce di scomparsa hanno avviato la macchina delle ricerche, ma il veicolo è stato individuato solo mercoledì mattina, da alcuni dipendenti di Veneto Strade impegnato nello sfalcio dell'erba a lato della carreggiata: lì, in uno piccola scarpata e coperta dalla vegetazione, hanno visto la Fiat 500, in un punto nascosto anche all'elicottero dei vigili del fuoco che si era alzato in volo. 
Scattato l'allarme, non c'era più nulla da fare. 

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