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Incidenti stradali San Bonifacio

«Come posso respirare senza di te al mio fianco?». Il dolore della moglie di Rebellin in una lettera

La compagna del campione morto nei giorni scorsi in un drammatico incidente stradale, ha affidato ai social un messaggio di addio al marito. Nel frattempo la procura di Vicenza ha predisposto un Mae per il camionista alla guida del mezzo che ha travolto il ciclista

Il drammatico incidente e la morte di Davide Rebellin hanno scosso il mondo dello sport e la comunità dove il ciclista era cresciuto, gettando nella disperazione parenti e amici dell'atleta nato a San Bonifacio. 
In queste ore è stata la compagna di Rebellin ad esprimere tutto il suo dolore. Sul proprio profilo Facebook, Françoise Antonini, conosciuta da tutti come Fanfan, originaria del Principato di Monaco e dal 2014 moglie del corridore, ha pubblicato una stranziante lettera d'addio al suo amore. 

«Il mio Angelo, il mio grande Amore… Immaginare la mia vita senza di te mi strazia… l’orrore di ciò che hai passato mi strazia… Andare avanti sapendo che non ci toccheremo mai più, non ci parleremo mai più, non ci sveglieremo mai più l’uno nelle braccia dell’altro mi fa a pezzi… Non fare le barrette energetiche che ti piacevano tanto mi sta distruggendo - si legge nel post -. I nostri bei progetti di coppia, che stavano finalmente prendendo forma ora che la tua impegnativa carriera era finita, e che non si realizzeranno mai, mi sta facendo a pezzi...Non poterti vedere e toccare per l’ultima volta perché te ne sei andato in modo così orribile, mi sta facendo a pezzi… mi mette al tappeto… Sto cercando di riprendere fiato, ma come posso respirare senza di te al mio fianco? Ti supplico, avvolgimi nella tua luce, così bella, così dolce, così gentile, così amorevole, così solare… dammi la forza di rialzarmi, e soprattutto RIPOSA IN PACE, questa pace che meriti così tanto. Ti terrò sempre nel mio cuore e in tutto il mio essere, per l’eternità».

Procede nel frattempo l'iter giudiziario nei confronti di Wolfgang Rieke, il camionista tedesco 62enne che ha investito e ucciso col suo tir il campione, per poi allontanarsi senza prestare soccorso. 
Nei suoi confronti la procura di Vicenza ha predisposto un Mae, il mandato di arresto europeo, che rappresenta una specie di estradizione semplificata, basata sul principio della fiducia reciproca tra gli Stati.

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