Ennesima tragedia sulle strade della provincia, dopo il lungo elenco di sinistri dell'ultimo mese, questa volta ancora più orribile in quanto la vittima è un ragazzino di 13 anni, ora bloccato in ospedale in condizioni gravi ma, fortunatamente, stabili. Eppure poteva essere davvero una catastrofe, per intuire la violenza dell'impatto è sufficiente gettare una rapida occhiata alla macchina che, ieri sera, l'ha travolto in via Principe Federico Saluzzo ad Alpo di Villafranca, scagliandolo in aria per diversi metri: cofano accartocciato e parabrezza distrutto, il solo pensiero di come il corpo del bambino possa aver assorbito l'impatto mette i brividi.

LA VICENDA - Il piccolo Edoardo aveva appena finito la lezione di tennis al centro sportivo che si trova al civico 25 di via Saluzzo, di fronte a un'area residenziale con un ampio spazio verde non ancora attrezzato, e dopo la sudata sulla sabbia rossa aveva deciso di concedersi un momento di meritato svago, in mezzo ai campi incolti della zona, facendo esplodere un paio di piccoli petardi. Con lui c'era il padre che, come fa già da qualche tempo, l'aveva accompagnato a fare sport in automobile. Il ragazzino aveva insistito per allontanarsi con i suoi mortaretti e il papà, che sapeva che i petardi erano praticamente innocui, si era limitato a dirgli di fare in fretta. In fondo, non c'era nessun pericolo nel prato e un bambino avrà pure diritto a un minuto di svago. Purtroppo, però, la foga del piccolo Edoardo l'ha portato proprio sulla traiettoria dell'auto guidata da una ragazza che, appena uscita dalla rotonda, non ha avuto neanche il tempo di distinguere la sagoma del bambino prima di sentire il tremendo botto.

I SOCCORSI E I RILIEVI - Immediato l'intervento dei paramedici di Verona Emergenze, che l'hanno subito trasportato in codice rosso all'ospedale di Borgo Trento. Si sono fermati più a lungo i tecnici della municipale, invece, che hanno voluto eseguire scrupolosamente ogni rilievo possibile per chiarire la dinamica dell'incidente. Ad arrivare poco dopo anche il sindaco di Villafranca, Mario Faccioli, che si è subito interessato dell'accaduto e si è intrattenuto al centro sportivo per parlare con i testimoni finché caricavano il ragazzino in ambulanza.