Travolto da un tir dopo la caduta dalla Vespa: nessuno scampo per il 47enne

Uno pneumatico abbandonato sulla sede stradale ha provocato la carambola che è costata la vita ad Alessandro Bissoli, muratore di 47 anni residente a Roverchiara, che all'alba mercoledì si era messo in viaggio sulla Transpolesana, in sella alla sua Vespa 150, diretto al suo posto di lavoro a Mirandola. 

Non erano ancora le 5 del mattino, quando Alessandro stava percorrendo la SS434 dopo essere entrato allo svincolo di Cappafredda ed essersi diretto verso Rovigo. Un tratto di strada che l'uomo conosceva molto bene, ma che gli ha riservato una brutta sorpresa: per motivi ancora da appurare, quella ruota di scorta si trovava sulla carreggiata all'altezza di Cerea e, forse anche a causa della poca luce, il 47enne non è riuscito a schivarla, finendo a terra con il proprio ciclomotore. A quel punto, secondo quanto appurato dalla polizia stradale di Bardolino interveuta sul posto, è sopraggiunto un autocarro che si muoveva nello stesso senso di marcia, il cui autista non si è accorto della presenza di Alessandro a terra, finendo col travolgerlo. Sul corpo dell'uomo avrebbero poi infierito altri due camion e un'auto, non lasciandogli alcuna speranza di sopravvivere. 
I soccorritori del 118, arrivati con automedica ed ambulanza, non hanno potuto fare altro che constatare la morte del 47enne, che lascia moglie e figlia, mentre gli accertamenti della polstrada vanno avanti. Come atto d'ufficio, l'autista che per primo ha travolto Alessandro verrà inoltre indagato per il reato di omicidio stradale.