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Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Incidente aereo di Arbizzano, aperte due inchieste per scoprire le cause

Una è partita su iniziativa del sostituto procuratore Federica Ormanni, l'altra invece è condotta dall'Ente nazionale per la sicurezza del volo

Un'inchiesta contro ignoti e al momento senza alcuna ipotesi di reato. È quella che è stata aperta dal sostituto procuratore Federica Ormanni per riuscire a risalire, per quanto possibile, a ciò che ha provocato l'incidente aereo avvenuto mercoledì 31 gennaio ad Arbizzano, frazione di Negrar. Un aereo da turismo Cessna 150 è precipitato in un boschetto in zona Novare. A bordo c'erano Prospero Antonini di 69 anni di Arbizzano e Lino Lavarini di 62 anni di Torbe. Si erano alzati in volo dall'aeroporto di Verona Boscomantico perché Lino Lavarini doveva rinnovare la licenza e Prospero Antonini era il suo istruttore. Purtroppo entrambi hanno trovato la morte nell'incidente.

Come riportato su L'Arena, l'area dove è caduto l'aereo è stata sequestrata per le indagini e i corpi delle due vittime, tenute all'ospedale di Negrar, potrebbero essere presto sottoposte ad autopsia per comprendere se sia stato il malore di uno dei piloti a causare l'incidente. L'altra ipotesi è che ch sia stato un guasto al mezzo. A tal proposito un testimone ha dichiarato di aver sentito un forte rumore. Rumore forse causato da uno scoppio interno al motore del Cessna. 

Sull'incidente però non stanno lavorando solo gli investigatori veronesi. È stata aperta infatti un'indagine parallela da parte dell'Ente nazionale per la sicurezza del volo, la quale si sta concentrando su tutte le possibili cause, compresa anche quella di una collisione tra l'aereo e un volatile.

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