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Ancora fiamme sul Monte Baldo: al lavoro anche gli elicotteri dei vigili del fuoco

L'incendio ha preso il via domenica da una baracca di Nago Torbole e, dopo essere stato domato in un primo momento, ha ripreso forza grazie alla siccità, alla zona impervia e l'Ora del Garda, che neppure nella serata di lunedì ha smesso di soffiare

Continua a bruciare il Monte Baldo, dopo l'incendio partito domenica 10 luglio da una baracca situato a Nago Torbole. 
Vigili del fuoco volontari, Permanenti del nucleo elicotteri, corpo forestale del Trentino e Nuvola, hanno formato un unico fronte per cercare di spegnere le fiamme già domate in un primo momento, ma che hanno ripreso vigore nel pomeriggio di lunedì tra siccità, zona impervia e l'Ora del Garda, che neppure in serata ha smesso di soffiare. 

Come riferiscono i colleghi di TrentoToday, il rogo ha coperto una superficie di 30-35 ettari. Una sessantina gli operatori al lavoro sulle pendici del Baldo sopra Nago: sviluppatesi tra le campagne e la foresta, le fiamme sarebbero state alimentate dal vento, mentre sulle cause indagano i forestali. 

Nella notte tra lunedì e martedì Gianni Morandi, sindaco di Nago, ha disposto l'evacuazione di una ventina di persone che si trovavano nelle baite, nonostante non ci fosse una situazione di pericolo, per evitare che qualcuno potesse restare bloccato in quota. È stata inoltre emanata un'ordinanza per interdire il transito lungo il sentiero 601 e l’accesso alle falesie: l'invito dunque è quello di di non recarsi sul luogo fino a che le operazioni non si saranno concluse. 

I vigili del fuoco volontari dei distretti Alto Garda e Vallagarina, guidati dall’ispettore Marco Menegatti, dal comandante di Riva del Garda Graziano Boroni e dal vicecomandante Massimo Spada, con il Nucleo elicotteri del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento ed il Corpo forestale del Trentino con il direttore dell’Ufficio distrettuale forestale di Rovereto e Riva del Garda, maggiore Massimo Miori, stanno operando in condizioni difficili a causa della complessa orografia del territorio.
I due elicotteri del Corpo dei vigili del fuoco permanenti, che saranno in azione per l’intera giornata, prelevano l’acqua in un’area individuata nei pressi del polo scolastico di Nago, grazie alla collaborazione del locale Consorzio di miglioramento fondiario, mentre al termine di ogni sorvolo il canadair dei pompieri raggiunge il lago di Garda, dove per il momento la guardia costiera e la squadra nautica della Polizia di Stato di Riva del Garda ha bloccato gli sport acquatici. I vigili del fuoco volontari controllano il fronte in quota al fine di contenere l’incendio e a tal fine sono stati posizionati diversi moduli e vasconi carichi d’acqua. La centrale del metano viene presidiata costantemente sin dalla scorsa notte.

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