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Giovedì, 25 Aprile 2024

Rogo di San Martino: l'ex proprietario tradito dalle ustioni sul corpo

I carabinieri hanno fermato Arrigo Gilberto Felisi per l'incendio del 18 settembre della concessionaria Nuova Felix Moto, che costrinse numerose persone ad evacuare le proprie abitazioni

Inizialmente gli stessi inquirenti avevano ipotizzato che potesse trattarsi di un episodio accidentale, alcuni indizi però li hanno portati su un'altra strada e nella tarda serata del 4 ottobre è scattato il fermo giudiziario: Arrigo Gilberto Felisi, 58 anni, ex proprietario della concessionaria Nuova Moto Felix, è stato fermato dai carabinieri proprio per l'incendio della stessa attività, scoppiato la sera del 18 settembre in via XX Settembre a San Martino Buon Albergo. 

Quella notte le fiamme divamparono poco prima delle ore 23 al pian terreno della palazzina, dove erano situate alcune attività commerciali, mentre ai piani superiori si trovano diversi appartamenti. Una persona che in quel momento stava passeggiando in zona è rimasta ferita ad una gamba per lo scoppio del rogo e sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco con una decina mezzi e 20 unità, che si sono messi subito all'opera riuscendo a concludere le operazioni alle 4 del mattino. Oltre alle attività commerciali però, alcuni danni sono stati registrati anche agli appartamenti, con una cinquantina di persone costrette ad evacuare e l'amministrazione comunale di San Martino che si è subito adoperata per trovare una sistemazione degli sfollati. 
Sul posto, in supporto, era arrivata anche la Polizia di Stato, ma le indagini sono state subito prese in mano dai carabinieri e dagli operatori del Niat (nucleo investigativo antincendio territoriale). 

LE IMMAGINI DEI VIGILI DEL FUOCO

Le indagini hanno mostrato che le fiamme avrebbero preso vita da una zona dell'attività commerciale alla quale si poteva accedere dall'esterno, inoltre ad insospettire i carabinieri c'era l'assenza di Felisi sul posto nella notte del fatto. L'uomo non era più proprietario del negozio, ma sarebbe il beneficiario della polizza assicurativa. Inoltre le telecamere del distributore vicino alla concessionaria, mostrano un'ombra che entra poco prima della conflagrazione. 
Le verifiche sui contatori poi hanno mostrato che effettivamente erano state registrate delle perdite e gli inquirenti sono al lavoro per comprendere se siano state appositamente amplificate. 

Come detto però, il 58enne quella sera non si è presentato sul posto e i carabinieri hanno potuto incontrarlo solamente diversi giorni dopo, in quanto non si trovava nella provincia di Verona. Quando i militari hanno sono finalmente riusciti ad avere un colloquio con lui, hanno immediatamente notato che presentava diverse ustioni sul corpo, alcune delle quali anche nascoste, e i sospetti si sono fatti così sempre più forti. 

Esplosione e incendio in una concessionaria di San Martino Buon Albergo

Con le indagini in continua evoluzione e ritenendo plausibile che potesse cercare la fuga all'estero, il Pubblico ministero Elvira Vitulli ha ritenuto necessario emettere il fermo giudiziario, eseguito dai carabinieri nella sera del 4 ottobre, che hanno rintracciato il sospettato mentre si trovava a bordo della propria auto. 
Le forze dell'ordine hanno poi svolto la perquisizione domiciliare, durante la quale hanno scoperto che l'uomo era in possesso di una Ferrari sulla quale pendevano due ordini di sequestro dall'estero, Francia e Germania: il 58enne non risulterebbe in ordine con i pagamenti del leasing. 

Il pesante quadro indiziario mosso nei suoi confronti, esclude al momento la possibilità che Felisi intendesse colpire qualcuno in particolare e gli inquirenti attualmente lo hanno accusato per incendio e truffa ai danni dell'assicurazione. Il 58enne, che alle spalle ha alcuni precedenti di polizia, lunedì mattina sosterrà l'udienza di convalida, dove potrà fornire la propria versione ed eventualmente dichiarare la propria innocenza. 

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