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Cronaca Borgo Roma / Via Tombetta

Cartiere Fedrigoni, il giorno dopo: i vigili del fuoco alla ricerca delle cause dell'incendio

Le operazioni di spegnimento di tutti i focolai si sono concluse intorno alla mezzanotte e ora partiranno i sopralluoghi per vagliare tutte le possibilità sull'inizio del rogo

Si sono concluse intorno a mezzanotte le operazioni di spegnimento degli ultimi focolai dell'incendio esploso giovedì pomeriggio alle Cartiere Fedrigoni, che ha interessato una superficie di circa 5000 metri quadrati. 
Sulle cause restano ancora molti dubbi e i pompieri provvederanno ad eseguire un sopralluogo per cercare di comprendere cosa sia accaduto. Alcuni sostengono che durante i lavori di manutenzione che si stavano svolgendo sul tetto, potrebbero essere partite alcune scintille da un flessi. Un'altra ipotesi vede nel surriscaldamento di un macchinario, o in un corto circuito, l'inizio di quell'inferno. 
A funzionare correttamente, per fortuna, è stato il sistema antincendio, con la porte tagliafuoco che si sono subito attivate e gli operai che sono stati fatti evacuare immediatamente: tra loro nessun ferito, mentre due vigili del fuoco hanno dovuto abbandonare il campo ma nessuno dei due sembra aver riportato gravi conseguenze. 

"Nelle prossime ore sapremo con certezza da cosa sia nato l'incendio. Intanto lavoriamo per limitare i danni al massimo. Non posso che ringraziare tutti i miei uomini e quelli inviati dai comandi vicini", ha detto al giornalista de L'Arena il comandante dei vigili del fuoco, l'ingegner Michele De Vincentis, che coordinava le operazioni sul posto.

Incendio alle Cartiere Fedrigoni

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