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Cronaca

Incendio al deposito Brendolan, l'Ulss: "Restate in casa"

Le fiamme a Caldiero si sono propagate dal tetto. Chiuso l'asilo vicino, traffico deviato

Sono ingenti i danni dell'incendio che a Caldierino ha completamente distrutto il magazzino del gruppo Brendolan, che nel veronese controlla i supermercati con i marchi Famila e A&O. Secondo una prima ipotesi il rogo avrebbe avuto origine dal tetto, dove erano in corso lavori di manutenzione. Dalla guaina le fiamme si sono propagate al settore "food" del deposito, dove in quel momento stavano lavorando una trentina di persone. La violenza delle fiamme ha reso impossibile qualsiasi tentativo di spegnere l'incendio e tutti gli addetti sono stati costretti a fuggire.
I residenti hanno avvertito due fortissime esplosioni, per cui è probabile che l'esplosione di due bombole utilizzate per la fiamma ossidrica abbia favorito la rapida e devastante propagazione del rogo.

L'area interessata dalle fiamme ha una superficie di 50mila metri quadrati. Il sindaco di Caldiero, Giovanni Molinaroli, ha emesso un'ordinanza di sgombero della scuola dell'infanzia "Maria Bambina" e del Nido integrado "Il Girasole", situati alle spalle del deposito colpito dall'incendio. Il provvedimento è stato deciso a scopo cautelativo, per evitare che il fumo, nel caso che il vento cambiasse direzione, arrivasse fino alla scuola. I genitiori erano già stati avvisati immediatamente dalle autorità.

Sul posto sono presenti in masse le forze dell'ordine, con i carabinieri di San Bonifacio, guidati dal comandante Salvatore Gueli, i militari della stazione di Caldiero, gli agenti della polizia di stato e della Municipale dell'unione dei Cinque Comuni. La Strada Regionale 11 è stata chiusa nel tratto interessato dal rogo e la viabilità è deviata lungo la "Porcilana" e le altre vie dietro la zona industriale di Colognola ai Colli. Chiusa momentaneamente anche la linea ferroviaria Milano-Venezia: i binari passano a poca distanza dall'area colpita dall'incendio.

Proseguono da alcune ore i rilevamenti dei tecnici Arpav e del personale dell'ulss 20 per i rilevamenti di tossicità. "La situazione meteorologica attuale è favorevole alla dispersione degli inquinanti ambientali- precisa una nota degli uffici sanitari locali-. Come avevano evidenziato gli accertamenti compiuti da Arpav in occasione di un recente fatto analogo, è presumibile che gli inquinanti non siano in concentrazioni tali da poter costituire situazioni di rischio per la salute della popolazione. Tuttavia in attesa dei risultati degli accertamenti e dell’evoluzione dell’incendio, si raccomanda alla popolazione della zona circostante di stare all’aperto solo se necessario. I tecnici Arpav e il Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria ulss 20 stanno programmando un piano di monitoraggio nella zona interessata".

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