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Cronaca

In piazza contro Ca' del Bue, tre Comuni in rivolta

Attese 500 persone. Paternoster: "I soliti signori del no. Ricostruiremo il filo con i cittadini"

Non accenna a placarsi la guerra tra enti, Comuni e associazioni per il termovalorizzatore di Ca’ del Bue. Si attendono almeno 500 persone alla manifestazione contro il progetto dell’inceneritore in programma sabato prossimo. Il corteo partirà, alle 14e30, dalla stazione di Porta Nuova e finirà con un comizio in centro, a piazza Bra, alle 16. A partecipare saranno i vari comitati che contrastano in toto il termovalorizzatore, guidati da Verona Reattiva, e tre amministrazioni comunali coinvolte direttamente nel progetto. In strada scenderanno i sindaci, consiglieri e assessori di Giovanni Lupatoto, Zevio e San Martino Buon Albergo. Alle 13e30 di domani, inoltre, è fissato l’incontro, a fronte Arena, tra i volontari di Verona Reattiva e padre Alex Zanotelli, per manifestare solidarietà e appoggio al comitato contro Ca’ del Bue.

Una battaglia di lungo corso, quella dichiarata contro Amia e Agsm, che da poco hanno cambiato i vertici aziendali. “Una manifestazione importante e legittima- dichiara Paolo Paternoster, attuale numero uno di Agsm ed ex di Amia-. I cittadini fanno bene a preoccuparsi. Però sono convinto che non tutti siano contrari all’inceneritore. Alcuni lo fanno a priori e soprattutto perché da un po’ di tempo è mancato un filo comunicativo diretto tra Agsm, amministrazione comunale, e cittadini. La mia priorità, come nuovo presidente, sarà quella di ricostruire il rapporto tra la gente e gli enti”.

Ca’ del Bue, intanto, continua a far paura. E la manifestazione di sabato servirà, secondo Daniele Nottegar, portavoce di Verona Reattiva, di “continuare la campagna di sensibilizzazione per la tutela della salute e cercare un confronto pubblico con gli amministratori”. Continua Nottegar: “Mi interrogo su questa improvvisa considerazione che, il presidente Agsm, ha nel dialogo coi cittadini. Soprattutto perchè gli stessi non hanno mai partecipato alle consultazioni sull’inceneritore. Ci hanno messo di fronte al fatto compiuto”.

Per ora, con la manifestazione alle porte, nessun campanello d’allarme suona in casa Agsm. Secondo Paternoster un allarmismo contro i fumi e le polveri di Ca’ del Bue è ingiustificato: “Sono i soliti signori del no a protestare. Gli stessi a cui appartengono quelli che non vogliono il Traforo, che non vogliono la raccolta porta a porta, e che sono contrari a tutto ciò che è il progresso non sapendo nemmeno a che benefici possa portare. Ca’ del Bue non è un mostro, ma un progetto d’eccellenza che entrerà in funzione con tutti i suoi sistemi di sicurezza e le autorità competenti a vigilare 24 ore su 24”. Difficile prevedere, per ora, se il dialogo tra cittadini, Comuni e Agsm potrà trovare un punto d’incontro. San Giovanni guida la fila delle amministrazioni che scenderanno in piazza sabato. Più defilate, ma lo stesso partecipi, i sindaci di San Martino e di Zevio.

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