Si introduceva nei reparti di maternità degli ospedali e, approfittando del trambusto, controllava gli armadietti rubando i portafogli con dentro carte di credito e documenti d'identità. Un modus operandi oliato da tempo per Elena Pilan, 31enne disoccupata, fino a che le forze dell'ordine di Desenzano del Garda non l'hanno arrestata per un colpo messo a segno il 3 gennaio all'ospedale del comune bresciano. Vittima una donna ricoverata nel reparto maternità.

I carabinieri della compagnia di San Bonifacio, leggendo la cronaca del furto sui giornali, si accorgono che una donna di Badia Calavena aveva denunciato a dicembre lo stesso tipo di reato nell'ospedale di Borgo Trento. Identico modus operandi. Elena Pilan si era portata via il portafogli con dentro carta di credito e d'identità. Poi ha attaccato la propria foto sopra al documento d'identità e si è recata allo sportello della filiale Unicredit più vicina all'ospedale. Chiedendo di prelevare mille euro. Visto che non si frapponevano ostacoli è tornata subito indietro per chiedere altri cinquecento euro. Quando i carabinieri hanno mostrato la fotografia della ladra alla commessa dello sportello è stata subito riconosciuta.

I militari dell'Arma hanno quindi chiuso il cerchio e il 25 giugno hanno arrestato la donna, che stava intanto scontando una pena ai domiciliari fino al 2012. Le accuse sono di furto aggravato, truffa, indebito utilizzo di carte di credito e furto d'identità. Finirà di scontare la propria pena in carcere. L'arrestata si avvaleva anche di un complice, che qualche volta l'accompagnava negli ospedali per dare meno nell'occhio. Durante la perquisizione delle forze dell'ordine la truffatrice è stata trovata in possesso dei documenti di un'altra donna che era stata derubata del portafogli mentre si trovava ricoverata nel reparto maternità di Borgo Roma tra dicembre e gennaio.