
Un altro furto, da 13mila euro, l’ennesimo con lo
stesso metodo del “buco” è costato la galera a Francesco Pignalosa, pregiudicato 26enne di Taranto. Su di lui il sospetto, della Squadra mobile di Verona, che fosse uno dei tanti “trasferisti”, ossia ladri e ricettatori che partono dalla loro città d’origine per compiere ogni tipo di furto nelle regioni del nord. L’obbiettivo del 26enne, stavolta, è stata l
a tabaccheria di piazza Risorgimento, a Verona. Il 12 maggio scorso, nottetempo, si è introdotto nell’autoscuola “Porta Palio 2” adiacente al negozio tabacchi. Poi,
con trapano e martello, si è aperto un varco nel muro e, intrufolatosi, ha razziato valori bollati e stecche di sigarette per un valore di 13mila euro.
Lo hanno incastrato
le impronte digitali che ha lasciato sui luoghi del reato, ritrovate nel database della polizia due giorni dopo, il 14 maggio, quando gli agenti di Vicenza lo hanno arrestato per un colpo analogo. Al momento dell’emissione di ordinanza di custodia cautelare,
Pignalosa si trovava già in carcere, a Modena.