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Cronaca

In Arena l'unico concerto italiano di Peter Gabriel

Marted 26 settembre l'artista si esibir con un'orchestra per tre ore

L'Arena per quanto riguarda il rock è sempre più "acchiappa-grandi". L'anfiteatro veronese sarà infatti il luogo dell'unica esibisione italiana di Peter Gabriel, che si terrà martedì 26 settembre e per la quale è già stata avviata la prevendita. Un'esibizione che peraltro pare riduttivo definire semplicemente come concerto. Quello dell'ex-leader dei Genesis si preannuncia infatti come uno show particolarmente succestivo, nel quale presenterà suo ultimo lavoro, "Scratch My Back", e i suoi più grandi successi accompagnato da un’intera orchestra, senza chitarra e senza batteria, per quasi tre ore di grande musica.

"Scratch My Back", uscito a febbraio, è il primo di una serie di scambi tra Peter Gabriel e altri artisti, che reinterpreteranno l’un l’altro le rispettive canzoni. Il disco è composto da dodici canzoni incise utilizzando solo strumenti orchestrali e voce. I brani dell’album spaziano dalle atmosfere romantiche di ‘The Power Of Heart’ di Lou Reed a ‘Mirrorball’ degli Elbow fino all’epico arrangiamento di ‘My Body Is A Cage’ degli Arcade Fire. Peter Gabriel è una delle figure più eclettiche dell’universo musicale contemporaneo.

Cantante, compositore, musicista, performer e sperimentatore, nonché esploratore della world music, discografico, produttore e attivista per i diritti umani. Membro fondatore dei Genesis nel 1966, realizza sette album con il gruppo, per poi lasciarlo nel 1975. Un anno dopo torna a far musica, e da quel momento seguono undici album da solista. Tra i suoi lavori spiccano i primi quattro album, intitolati semplicemente con nome, cognome e numero pubblicati tra il 1977 e il 1982 e le colonne sonore di Birdy (1984), L’Ultima tentazione di cristo (1989) e Rabbit proof fence (2002). Nel 1980 Peter Gabriel fonda la WOMAD (World of Music Arts and Dance), che da allora ha organizzato più di 150 festival in più di 40 nazioni nel mondo, e nel 1987 da vita al gruppo Real World, di cui fanno parte i Real World Studios, la Real World Records e successivamente Real World Multi Media e Real World Films. Nel 1989 è la volta dell’associazione witness.org, impegnata sul fronte dei diritti umani.

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