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Cronaca

In 10 anni evade pi di 100 milioni di euro

Scoperto nell'ambito del piano di contrasto all'evasione internazionale

Nell’ambito del piano di contrasto all’evasione fiscale internazionale predisposto dalla Guardia di Finanza di Verona, la Tenenza di Bardolino ha scoperto un evasore totale che ha evaso negli ultimi 10 anni più di 100 milioni di euro. Un’evasione sistematica divisa con accortezza per ogni annualità.
L’evasione fiscale internazionale sulla quale molti governi europei sono oggi impegnati per contrastarne gli effetti sull’erario, è spesso pubblicamente conosciuta per i noti casi di campioni sportivi, chirurghi estetici, direttori d’orchestra internazionali che collocano la residenza all’estero. Analogamente fanno alcune società: simulando il trasferimento della propria residenza fiscale in paesi esteri, sottraggono al fisco italiano i redditi prodotti o i compensi ricevuti comunque sul territorio nazionale. Infatti, pur avendo solo formalmente la sede altrove, le attività economiche e gestionali delle società interessate si svolgono in concreto attraverso una stabile organizzazione in Italia.

È un fenomeno purtroppo ben noto, che prende il nome di “esterovestizione”.

L’accertamento di localizzazioni artificiose all’estero della residenza fiscale, per lo più da parte di società di capitali, è da tempo all’attenzione della Guardia di Finanza che riserva una parte importante delle proprie risorse nell’ambito di piani di controllo annuali. Essa rappresenta una fetta rilevante dell’economia sommersa per le cifre in gioco e per i metodi sofisticati di aggiramento delle regole di tassazione, che possono alterare i meccanismi di concorrenza di mercato danneggiando i contribuenti onesti.

È in tale ambito che la Tenenza della Guardia di Finanza di Bardolino a seguito di una lunga indagine connotata da perquisizioni domiciliari in Italia e da mirati accessi effettuati all’estero, e al termine di complesse indagini tributarie nei confronti di una Holding di diritto lussemburghese, ha constatato complessivamente elementi positivi non dichiarati per oltre 100 milioni di euro accertando un’evasione media dal 1997 di circa 10 milioni di euro annua, con punte di oltre 20 milioni di euro.

In pratica, l’attività, svolta anche attraverso una rogatoria internazionale chiesta dall’Autorità Giudiziaria, ha permesso di constatare che la Holding, a capo di numerose imprese con sede sia in Italia che in Europa, operanti nel campo finanziario – assicurativo, ha sottratto a tassazione proventi finanziari derivanti da:
- utili da partecipazioni in società, distribuiti dalle controllate italiane che secondo la normativa fiscale in vigore fino al 2004 andavano indicate in dichiarazione nell’anno in cui venivano incassati;
- interessi attivi su finanziamenti concessi dalla società madre alle partecipate che sono da indicare in dichiarazione in quanto concorrono a formare il reddito di impresa nel periodo in cui gli interessi sono maturati.

Le indagini, coordinate dalle Procure della Repubblica di Bolzano e Verona, (Sostituto Procuratore della Repubblica di Verona Dott. Marco Zenatelli) si sono concluse con la denuncia di un evasore totale responsabile per il reato di omessa presentazione della dichiarazione annuale dei redditi prevista dalla disciplina per i reati in materia di evasione fiscale.

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